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Test nasale alle primarie, al via il progetto. Su 1145 bambini test, 3 risultano positivi. Widmann: "Il metodo sembra funzionare"
Ha preso avvio il progetto pilota per effettuare l'autotest nasale nelle scuole primarie altoatesine. Dopo il no della Ripartizione italiana, sono state 11 le strutture che hanno preso parte, con 1145 bambini su 1673 testati, di cui 3 risultati positivi. L'assessore alla Salute Thomas Widmann: "Il metodo sembra funzionare"

BOLZANO. Con un giorno di ritardo rispetto alle previsioni, ha preso avvio il progetto pilota con gli autotest antigenici nasali in 11 scuole elementari di lingua tedesca e in 3 di lingua ladina. Dei 1673 alunni, sono stati 1145 quelli che sotto la supervisione del personale della Croce Rossa e della Croce Bianca che hanno effettuato il test, per un tasso di partecipazione di oltre il 68%.
“Il metodo del test sembra funzionare – ha dichiarato soddisfatto l'assessore alla Salute Thomas Widmann – nelle ultime settimane e mesi si è verificato un numero crescente di casi di contagio nelle scuole. Il problema principale è che i bambini positivi spesso hanno pochi o nessun sintomo e le infezioni non vengono riconosciute. È particolarmente importante effettuare i test nelle scuole. Se i bambini vengono testati due volte a settimana, otteniamo un'ottima panoramica della situazione, possiamo individuare i bambini infetti e lasciare le scuole aperte”.
Ricalcato su un progetto austriaco, quello degli autotest nasali ha trovato le scuole tedesche e ladine aperte alla sperimentazione, mentre scettica è stata la posizione espressa dalla Scuola italiana. In particolare, a trovare contrari i sindacati e l'assessorato è la possibilità che a svolgere i test siano gli insegnanti, a cui si chiede di farlo volontariamente. “Scaricare la responsabilità sui docenti è una pretesa senza senso. La Provincia dia maggiori chiarimenti”, aveva dichiarato a il Dolomiti il referente per la scuola di Cgil-Agb Stefano Fidenti.
Avviato intanto con la supervisione del personale sanitario, l'autotest ha per ora portato all'individuazione di 3 bambini positivi, su cui verrà effettuato il tampone pcr di conferma. Il vantaggio intravisto dalla Provincia, che addirittura ha dichiarato (se efficace) di voler estendere il test anche su larga scala nelle scuole e non solo, è che questo tipo di test può essere svolto dagli stessi bambini, che da soli si inseriscono il tampone nelle narici.