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Troppi detriti e tronchi in acqua che rendono difficili le operazioni di pescaggio dei canadair. L'intervento di pulizia al lago di Centro Cadore
Il problema è emerso qualche giorno fa, con l’incendio di Pozzale, che ha visto impegnato il canadair dei vigili del fuoco. Il rifornimento però è stato dirottato al lago di Santa Croce, con notevole dispendio di tempo

BELLUNO. Ancora troppi tronchi e detriti che possono diventare pericolosi. La Provincia di Belluno sta studiando un intervento di pulizia del lago di Centro Cadore, simile a quello avviato qualche settimana fa a Santa Croce (in Alpago) e in fase di conclusione in questi giorni.
Il lago infatti presenta in molti punti tronchi e detriti, finiti all’interno del bacino a seguito degli ultimi eventi meteo del dicembre scorso. Detriti che galleggiano in diverse parti del lago a seconda di come soffia il vento e rendono difficili le operazioni di pescaggio dei canadair.
Il problema è emerso qualche giorno fa, con l’incendio di Pozzale, che ha visto impegnato il canadair dei vigili del fuoco. Il rifornimento però è stato dirottato al lago di Santa Croce, con notevole dispendio di tempo.

«È necessario intervenire prontamente per la rimozione del legname che galleggia nel lago e per ripulire le sponde da tronchi e detriti che potrebbero finire nell’acqua non appena il livello si alzerà - afferma il consigliere provinciale delegato alla Protezione civile, Massimo Bortoluzzi -. Dopo il sopralluogo, abbiamo avviato un approfondimento tecnico con il dirigente della Provincia. Seguiranno altri sopralluoghi con la struttura della Provincia, per capire modi, tempi e possibilità di intervento. Dovremo confrontarci anche con Enel, che sentirò già nei prossimi giorni per la condivisione dell’intervento. A differenza di quanto fatto a Santa Croce, dove dovevamo per forza tenere basso il livello dell’acqua, a Pieve forse potremo lavorare meglio con l’invaso pieno».
L’operazione di pulizia sarà approfondita a breve dagli uffici della Provincia, con l’obiettivo di avviarla entro l’estate.