
Manifestazione per Cloe Bianco, "Fuori dalle istituzioni [...]

Morte del forestale Fausto Iob, Dallago ha chiesto di [...]

Pauroso frontale in galleria tra un camper e un Suv [...]

Raid in piazza Duomo: “Soggetto conosciuto, non c'erano [...]

Incidente tra auto e moto a Moena (FOTO): centauro di 28 [...]

Ritrovato il corpo del 19enne Michael Hafner: è annegato [...]

Malore in montagna per un escursionista 70enne: [...]

Calcio, per il ritiro del Napoli ordinanza del sindaco: [...]

Addio a Ivan Baldessarelli, i compagni vigili del fuoco: [...]

Covid in Trentino, oltre 550 positivi e il rapporto [...]
Guerra in Ucraina: “Un bimbo di 10 anni con una scheggia di bomba nel torace ricoverato a Padova”. La protezione civile: "In Italia accolti in tutto 141 pazienti"
A riportare l'arrivo del piccolo a Padova è il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che sottolinea: “Il bimbo è stato trasportata con il papà, che attualmente soffre di stress post-traumatico”. Il dipartimento di Protezione civile intanto informa che in tutto, dall'8 marzo ad oggi, sono 141 i pazienti trasferiti dall'Ucraina tramite MedEvac (Medical Evaluation)

PADOVA. Bambino ucraino con una scheggia di bomba nel torace ricoverato a Padova, Zaia: “Arrivato insieme al padre, che attualmente soffre di stress post-traumatico”. Il piccolo, dice il presidente della Regione Veneto, ha poco più di 10 anni ed è arrivato nel pomeriggio di ieri (18 aprile) con un aeromobile della guardia costiera ed è stato trasportato insieme al papà su un'ambulanza del Suem e diretto all'Azienda ospedaliera Università Padova.
“Di fronte a certe atrocità – ha scritto Zaia – che non avremmo mai pensato di vedere nel 2022, l'unica cosa che serve è la pace, perché è intollerabile ricoverare in ospedale un bambino colpito da una bomba. La sanità veneta non lascia indietro nessuno nell'emergenza, specie i bambini, vittime inermi ed innocenti”.
Il dipartimento di Protezione civile nel frattempo ha riportato i dati dei trasferimenti dall'Ucraina dei pazienti gestiti dalla Cross (la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario), che dall'inizio dell'emergenza sta coordinando il trasporto in tutta Italia dei cittadini ucraini con particolari esigenze sanitarie.
“Negli ultimi 4 giorni – scrive la Protezione civile – la centrale ha concluso il trasferimento di 41 pazienti, attraverso voli della guardia di finanza e della guardia costiera. Che saranno assistiti dai servizi sanitari delle Regioni Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto, Toscana, Marche e Abruzzo. In tutto, sono 141 i pazienti trasferiti tramite MedEvac-Medical Evacuation dall'8 marzo a oggi”.