Contenuto sponsorizzato

Olimpiadi Milano-Cortina, a Tesero c'è chi chiede ''attenzione''. L'ex sindaco: ''Che senso ha una pista di ski-roll per soli professionisti sacrificando aree agricole pregiate?''

Il rischio che ai milioni seguano opere che poi resteranno inutilizzate o, peggio, da utilizzare ad ogni costo perché impattanti ed energivore è altissimo. A Torino dopo il 2006 sono state tantissime le strutture chiuse, smantellate, fallite in pochi anni. A Tesero è prevista una spesa di 15,5milioni per il Centro del fondo di Lago di Tesero ed è stata infilata anche la pista da ski roll: ''Che senso ha vincolare una vastissima area a destinazione sportiva nel mentre non si hanno precise indicazioni su quelle che saranno le opere da realizzare?''

Lo ski roll di Passo Lavazzè
Di L.P. - 09 November 2022 - 20:17

TESERO. C'è sempre più preoccupazione dietro la realizzazione delle opere destinate ad ospitare gli eventi delle Olimpiadi Milano-Cortina. Preoccupano le enormi spese che si stanno già preventivando e quello che rimarrà sui territori: potenziali cattedrali nel deserto che se in alcuni casi potrebbero finire per impoverire gli stessi territori che le andranno ad ospitare (è il caso di Piné che rischia di trovarsi un mega impianto per il pattinaggio dall'alto impatto ambientale ed energivoro da mantenere negli anni a venire) o a rappresentare puri e semplici sprechi economici con strutture che verranno abbandonate dopo pochi anni. 

 

D'altronde Torino 2006 è lì a raccontare plasticamente quello che non si dovrebbe fare: i trampolini olimpici di Pragelato costarono 34,3milioni di euro e sono fermi dal 2008l'impianto del Freestyle di Sauze d’Oulx, costato 9 milioni e chiuso dopo appena sei giorni di attività è stato smantellato nel 2012. La pista da Bob di Cesana è rimasta in funzione solo sei anni ospitando una ventina di eventi (olimpiadi comprese) ed è costata 110 milioni. E sorte simile è toccata al "jumping hotel", situato alla base dei sopracitati trampolini, 120 posti letto e 20 milioni di costo, e all’impianto del biathlon di Sansicario (altri 6 milioni)

 

E grande preoccupazione la esprime l'ex sindaco di Tesero Maurizio Zeni uno che la comunità e la macchina pubblica le conosce benissimo visto che è stato consigliere comunale dal 1980 al 1990, sindaco dal 1990 al 1995, vice sindaco dal 1995 al 1998, assessore alla cultura dal 1998 al 2000 e ancora consigliere comunale dal 2000 al 2010. ''Si era iniziato sotto i migliori auspici. Il comitato organizzatore delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 aveva più volte sottolineato che la manifestazione sarebbe nata all’insegna del “green” con investimenti ridotti, visto che gran parte delle strutture necessarie erano già disponibili. Il concetto è stato ribadito in numerosi incontri pubblici. Ben presto i fatti hanno però negato gli enunciati di principio inizialmente espressi. In valle di Fiemme, ad esempio, si è iniziato con i 36 milioni di euro impegnati per la ricostruzione ex novo dei trampolini di Predazzo. Contestualmente è stata individuata la spesa di 15 milioni e mezzo di euro per i lavori di adeguamento del centro del fondo di Lago di Tesero''.

 

''Ricordo - prosegue Zeni - la grandiosa performance di Maurizio Crozza, il quale, riferendosi alle spese per la nuova pista da bob a Cortina, suggeriva di versare una cifra milionaria ai pochi professionisti della disciplina affinché si allenassero dove a loro fosse più gradito, piuttosto che investire milioni di euro in una struttura che non ha un vero avvenire. Spesso si sente dire “ i soldi ci sono, perché non spenderli ? “. Le risorse però sono pubbliche, cioè derivano da quanto noi cittadini mettiamo a disposizione dello Stato. Sarebbe quindi opportuno riflettere attentamente su queste spese, a volte inopportune, a volte decisamente inutili. Sarebbe necessario farlo soprattutto in un momento di grande difficoltà per il nostro paese e per tantissimi cittadini, alle prese con la crisi energetica più forte dal dopoguerra''.

 

Ed eccoci al caso di Tesero e all'incredibile pista da ski roll che l'amministrazione pare intenzionata a realizzare ad ogni costo. "L’argomento era stato accantonato con forza dalla contrarietà lungimirante degli allevatori proprietari di terreni - spiegava qualche giorno fa il movimento politico Onda -. Infatti in alternativa è stata costruita una pista nuova, sui pascoli pregiati di passo Lavazè, una struttura inutile imposta dalla amministrazione comunale. Oltre 800 mila euro pubblici gettati, un pascolo frantumato, motivata dal fatto che a Lago era improponibile proprio per la contrarietà del mondo agricolo. Oggi, approfittando dell’agenda olimpica e di denaro che sembra piovere dal cielo, sempre denaro pubblico, la pista viene inserita nel progetto di rifacimento del nuovo costosissimo Centro del fondo (va ricordato, 15,5 milioni di euro, sempre denaro pubblico) nonostante nel dossier olimpico del 2019 nemmeno ve ne sia traccia".

 

''Un gruppo di 15 cittadini - spiega l'ex sindaco di Tesero - ha voluto impugnare la delibera del Consiglio comunale dello scorso 10 ottobre. Di fronte alle minuziose e dettagliate osservazioni dei ricorrenti la Giunta comunale di Tesero non ha potuto fare altro che accogliere l’opposizione e riportare in Consiglio comunale il tema per un approfondimento e una nuova deliberazione. Sarebbe il caso che la discussione consiliare non si traducesse in un semplice pro-forma ma andasse ad analizzare a fondo le ragioni dei ricorrenti. Non sembra volerlo fare la Sindaca Ceschini che, in una recente intervista televisiva, ha dato per scontato che il nuovo passaggio in Consiglio comunale dell’argomento possa essere visto come un semplice incidente di percorso su una strada già scritta. Ancora una volta sembrano prevalere gli opportunismi derivanti da investimenti pubblici milionari a scapito dell’analisi e della valutazione dei dati di fatto''.

 

''In particolare - conclude Zeni - che senso ha realizzare una pista di ski-roll destinata ai soli atleti professionisti con una spesa plurimilionaria, sacrificando una delle aree agricole di maggior pregio della valle di Fiemme? Che senso ha vincolare una vastissima area a destinazione sportiva nel mentre non si hanno precise indicazioni su quelle che saranno le opere da realizzare? Un pressapochismo politico-amministrativo inquietante che non fa onore ad una rappresentanza amministrativa che sembra affrontare con estrema leggerezza temi di fondamentale importanza per il futuro sociale, economico ed ambientale della valle di Fiemme''.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
31 marzo - 10:19
Lo ha annunciato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha sottolineato come si tratti della “fase di partenza di uno degli [...]
Cronaca
31 marzo - 09:26
Dopo l’infortunio dell’infermiera, avvenuto nel mezzo dell’emergenza Covid, è stata aperta un’indagine ma a valutare l’operato [...]
Società
31 marzo - 10:24
La Colomba Exquisita al Moscato Rosa trentino consacrata anche quest’anno nei salotti più esclusivi
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato