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Sanità trentina e carenza di personale medico, l'Apss ricorre ai gettonisti. Segnana: "I compensi massimi sono di 855 euro lordi per un turno di 12 ore"
La carenza di personale medico che ha portato a una richiesta sempre più ingente di gettonisti, per poter garantire una copertura completa dei turni. Segnana: "L’elemento economico è un fattore significativo, ma non l’unico capace di attrarre verso il nostro sistema. Sostenere che paghiamo troppo garantendo in più altri benefit è davvero fuori luogo"

TRENTO. Non è una novità che la sanità trentina sia afflitta da una carenza di personale medico che ha portato a una richiesta sempre più ingente di gettonisti, per poter garantire una copertura completa dei turni.
I compensi massimi sono di 855 euro lordi per un turno di 12 ore, un importo onnicomprensivo; l’Apss ha deciso di non sostenere ulteriori spese di trasferta come viaggio, vitto o alloggio. Il riferimento è all’ospedale di Cavalese e al suo punto nascita dove, nel mese di marzo, si sono registrati 7 parti (in aprile è previsto un aumento, dato che nella prima metà del mese sono venuti alla luce 6 bambini).
Sulla questione è intervenuta l’assessora provinciale alla salute, Stefania Segnana, che ha precisato alcuni punti in merito alla questione, sottolineando innanzitutto l'attenzione dell'amministrazione agli ospedali di valle e sostiene la necessità di garantire servizi efficienti nei territori più lontani dai grandi centri, come la val di Fiemme dove nella scorsa legislatura era stato chiuso il punto nascita. La situazione è critica infatti nelle Unità ospedaliere più piccole dove l'assenza di un medico rischia di mandare in tilt l'intero sistema (Qui l'articolo).
“I medici, come pure gli altri professionisti della sanità sono risorse fondamentali - commenta l’assessora - ma che tutti faticano a reperire. L’elemento economico è un fattore significativo, ma non l’unico capace di attrarre verso il nostro sistema. Ma sostenere che paghiamo troppo garantendo in più altri benefit è davvero fuori luogo per non dire pretestuoso”.
L’assessore alla salute ricorda che, secondo le linee guida concordate nel 2010 tra Stato e Regioni, nei nosocomi con nascite inferiori alle 500 unità (come nel caso dell’ospedale di alta montagna di Cavalese) è necessario garantire turni di guardia attiva 24 ore al giorno, disponendo con ciò di un adeguato numero di medici.
Per questo motivo i gettonisti rappresentano una risorsa fondamentale per questo servizio, posto che i professionisti in questione si occupano anche dell'espletamento delle attività ambulatoriali e consultoriali in continuità con i medici specializzati.
È un problema che si protrae da molto tempo, quello della carenza di personale: sono tante le testimonianze di turni di lavoro lunghi e stressanti, anche psicologicamente, che arrivano da alcuni sanitari impegnati in diversi reparti nelle strutture in particolare delle valli Trentine.