
Investita da un’auto mentre attraversa la strada: [...]

Imbrattamenti nel centro storico, il Comune può agire [...]

Multa perché il camion sarebbe parcheggiato male ma la [...]

Sul Corriere i 'privilegi' del Trentino Alto Adige, [...]

Hashish, Mdma, Lsd e 8.200 euro in contanti: arrestato un [...]

Olimpiadi invernali giovanili 2028, via libera del Coni [...]

Riva del Garda ha un problema con le siepi, l’assessore [...]

“Bene inserire via Dante nella Ztl di Rovereto, ma [...]

Tentata rapina al Bistrot Viennese di Trento, due giovani [...]

Decine di siringhe, bottiglie e poi bombole di gas e [...]
In cella 1050 giorni in pochi metri quadrati, ''trattamento inumano'' al carcere di Spini: ex detenuto risarcito 8400 euro
La vicenda ha riguardato un uomo trentino di 53 anni che era finito in carcere dove è rimasto fino a quasi la fine del 2020

TRENTO. E' stata violata la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che all'articolo tre proibisce la tortura e il trattamento o pena disumano o degradante. Per questo il Tribunale di Trento ha deciso di condannare il ministero della giustizia a pagare ad un ex detenuto 8400 euro.
La vicenda ha riguardato un uomo trentino di 53 anni che era finito in carcere fino a quasi la fine del 2020. Per l'esattezza 1050 giorni durante i quali il 50enne sarebbe stato ristretto in una cella piccola che divideva anche con altri. Calpestabili per il singolo detenuto erano 2 o 3 metri quadri. In diverse occasioni, inoltre, non aveva potuto usufruire dell'ora d'aria e di un momento di socialità.
A seguito della rivolta avvenuta il 22 dicembre del 2018, inoltre, il detenuto è stato chiuso in cella 24 ore su 24. Su quello che è successo e sulla situazione vissuta è stata presentata ampia documentazione con tanto di numeri a sostegno della situazione andata avanti per mesi.
Una situazione "disumana" ritenuta tale anche dal giudice che ha richiamato la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Ecco allora che al 53enne sono stati riconosciuti 8 euro per ogni giornata passata in cella arrivando a un risarcimento di 8400 euro.