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Un gennaio troppo caldo, l’analisi di Meteotrentino: “Temperature molto superiori alla media, toccati anche i 13,4 gradi”

Per quanto riguarda i dati rilevati alla stazione di Trento Laste, la temperatura media mensile di gennaio, pari a 4,4 gradi, è la stessa registrata nel 2022 e si colloca al terzo posto nella serie storica come temperatura media più alta mai registrata, risultando superiore di ben 3 gradi rispetto al valore medio (1,4 gradi)

Di T.G. - 02 February 2023 - 16:30

TRENTO. Un gennaio eccessivamente caldo, in sintesi è questa la conclusione che emerge dall’analisi effettuata da Meteotrentino: “Gennaio 2023 – spiegano gli esperti – ha fatto registrare temperature molto superiori alla media e precipitazioni generalmente vicine o inferiori alla media”.

 

Per quanto riguarda i dati rilevati alla stazione di Trento Laste, la temperatura media mensile di gennaio, pari a 4,4 gradi, è la stessa registrata nel 2022 e si colloca al terzo posto nella serie storica come temperatura media più alta mai registrata, risultando superiore di ben 3 gradi rispetto al valore medio (1,4 gradi). La temperatura massima del mese, pari a 13,4 gradi, è stata raggiunta il 10 gennaio e risulta superiore di 2,4 gradi alla media delle massime, che è di 11 gradi. La minima assoluta del mese, pari a -2,6 gradi, è invece stata registrata il 29 gennaio e risulta ben superiore al valore medio (-7,2 gradi). Nella serie storica delle temperature minime si colloca al quinto posto tra quelle più alte mai registrate.

 

Inoltre nel mese di gennaio 2023, a Trento Laste, si è registrata una precipitazione cumulata pari a 44,2 millimetri, praticamente uguale alla media (43,3 millimetri). Il numero di giorni piovosi, quelli in cui la precipitazione risulta maggiore di 1,0 millimetri, è pari a 6, superiore al valore medio di 4. La perturbazione che ha determinato le precipitazioni più abbondanti a Trento Laste è transitata tra l’8 e il 9 gennaio.

 

“Visto che gennaio e febbraio sono di solito i mesi climaticamente più asciutti dell'anno – conferma Meteotrentino le precipitazioni registrate non sono sufficienti a colmare il deficit idrico accumulato nel 2022”. Nonostante le piogge vicine alla media degli ultimi due mesi la crisi idrica non può ritenersi conclusa. Almeno fino a metà mese, avvertono gli esperti, non sembrano probabili precipitazioni abbondanti.

 

Nei prossimi giorni (almeno fino a martedì prossimo) persisteranno intensi flussi settentrionali sulle Alpi che a tratti risulteranno molto forti. In quota i venti soffieranno spesso forti o molto forti con raffiche che nelle zone esposte potranno a tratti toccare o superare i 120 chilometri orari, specie dal pomeriggio sera di domani, venerdì 3 febbraio, a sabato pomeriggio e poi dalla sera di domenica 5 febbraio, alle ore centrali di lunedì.

 

Nelle valli la previsione del vento è più incerta ma comunque pare probabile che, dal pomeriggio sera di domani, venerdì 3, e soprattutto sabato, ci siano forti raffiche di foehn (attese fino a 50-70 chilometri orari o più) possano interessare anche i fondovalle più bassi.

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