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"La zènt no l'è famada de polenta, l'è famada de cortesia", addio a Maria Dalvit. Il ricordo dell'Associazione Agriturismi
Maria Dalvit in Pellegrini, per tutti la Mariota, si è spenta domenica all'età di 83 anni a Palù di Giovo. Nel 1977 fondò l'"Agritur el Volt" diventando una pioniera del settore e colonna di tutto il mondo dell'agriturismo trentino

GIOVO. E' stata la pioniera dell'agriturismo in Trentino, per 50 anni responsabile delle Donne Rurali della Val di Cembra, da sempre attiva nel sociale "da donna per le donne". Maria Dalvit in Pellegrini, per tutti la Mariota, si è spenta domenica all'età di 83 anni a Palù di Giovo. La ricorda l'Associazione Agriturismo Trentino come una delle figure cardini della loro attività. Nel 1977, infatti aveva coronato il suo sogno: aprire un agritur e così ha avuto inizio la storia dell'"Agritur el Volt" una storia fatta di sapori tradizionali e caserecci.
"'La zènt no l'è famada de polenta, l'è famada de cortesia': Mariota usava queste parole per raccontarci ciò che intendeva per agriturismo - ricorda l'Associazione Agriturismo -. Riassumono la cordialità, la gentilezza, la passione con la quale accoglieva sempre tutti in casa sua. La Mariota è stata una grande donna pioniera dell'agriturismo. Quando ancora in Trentino non c'era la legge agrituristica (la prima stesura è del 1972) lei fu tra le prime a capire la potenzialità del portare in tavola i prodotti della terra, valorizzandoli dal punto di vista turistico. Si adoperò moltissimo per far nascere il mondo agrituristico, per dare la possibilità ai contadini più illuminati di accogliere nelle loro case i turisti per mangiare o dormire, per fargli vivere un'esperienza a contatto con il territorio".
"Il suo agriturismo, "El volt" di Palù di Giovo, è stato per anni un pittoresco punto di riferimento del cibo sano e genuino. Ospitava tutti nei vòlti della sua antica casa contadina, negli spazi una volta adibiti a stalle, mangiatoie, fienili. Cucinava sulla sua stufa, nella sua cucina, padrona di casa di grande umanità e perseveranza. Insieme al marito Quinto, instancabile uomo di campagna, ha cresciuto cinque figlie e visto la famiglia allargarsi con nipoti e pronipoti. Mariota - conclude l'Associazione - è stata una grande donna, un esempio per le tante donne agrituriste che dopo di lei hanno deciso di impegnarsi in questa appassionante attività".
I funerali avranno luogo a Palù di Giovo martedì 29 agosto alle 17 partendo dall'abitazione mentre questa sera, lunedì 28, alle 20 nella chiesa di Palù di Giovo ci sarà il Rosario.