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Rinvenuto e neutralizzato un ordigno bellico sulla Marmolada
Il ghiacciaio della Marmolada ha restituito un proietto d'artiglieria da 210 millimetri a Ferragosto. Immediato l'intervento dell'Esercito per la bonifica vista anche la numerosa presenza di turisti. L'ordigno è riemerso nelle vicinanza del Rifugio Capanna del Ghiacciaio, sovrastante la conca del 'Pian dei Fiacconi'

CANAZEI. Il ghiacciaio della Marmolada ha restituito un ordigno bellico risalente alla Prima guerra mondiale. Il proietto d'artiglieria da 210 millimetri è riemerso nelle vicinanza del Rifugio Capanna del Ghiacciaio, sovrastante la conca del 'Pian dei Fiacconi', alla vigilia di Ferragosto per effetto dello scioglimento del ghiaccio.

Gli artificieri del secondo reggimento genio guastatori alpini della Brigata alpina Julia sono intervenuti per neutralizzare l'ordigno e bonificare velocemente la zona. Un'operazione effettuata d'urgenza per la forte presenza di turisti in questo periodo dell'anno.

Gli artificieri dell’Esercito appartenenti al secondo reggimento genio guastatori alpini di Trento, gli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito del quarto reggimento 'Altair' di Bolzano, la Croce Rossa Militare, le forze dell’ordine locali, hanno predisposto l’Operazione Centenarium, su un terreno soggetto a repentini cambi delle condizioni atmosferiche, estremamente compartimentato e insidioso.
Queste attività si sono svolte sotto il coordinamento del Commissariato del Governo di Trento e il controllo del Comando Forze operative Nord di Padova.
Si è trattato di un intervento tanto delicato, quanto di rilievo che costituisce parte della più ampia attività esercitativa denominata 'Marmolada' e che impiega assetti specialistici delle Truppe Alpine, i quali stanno conducendo un addestramento al movimento, alla sopravvivenza e al soccorso su ghiaccio.

L'operazione, che ha coinvolto una importante porzione di terreno intorno all’ordigno, si è conclusa con successo alle 14.10 con il trasporto del corpo bomba a valle per la successiva neutralizzazione.

La bonifica del territorio da residuati bellici rientra tra le competenze istituzionali dell'Esercito che si conferma una risorsa al servizio del Paese, in grado di mutuare capacità prettamente militari in capacità al servizio della collettività sia per pubblica utilità sia nei casi di calamità naturali.