
Due valanghe nel giro di un’ora: due persone coinvolte. [...]

Linea Trento-Bassano, i bus sostituiscono il treno ma due [...]

Busta anonima con proiettile indirizzata alla farmacia: [...]

Tragedia nel Garda, si tuffa ma non riemerge dall'acqua [...]

Fermato con 77 grammi di cocaina scoprono che nello [...]

Drammatico incidente, si ribalta con l’escavatore e [...]

Crisi climatica: “La Terra in milioni di anni non si è [...]

Le fiamme e il vento mettono a rischio il rifugio, vigili [...]

Sanità, 17 milioni per l'aumento dei costi energetici e [...]

Le fiamme divampano al rifugio in quota, i vigili del [...]
Sospetta tubercolosi polmonare per due alunni in Vallagarina. L'Azienda Sanitaria "Già avviate le misure precauzionali per evitare contagi"
I bambini, ha spiegato in una nota l'Azienda sanitaria, sono in buone condizioni di salute e hanno iniziato la terapia specifica a domicilio. In Trentino ci sono 20 casi all'anno di tubercolosi polmonare. "Oggi la tubercolosi non è più una malattia che fa paura perché è facilmente diagnosticabile ed è curabile”

TRENTO. Sono già state avviate le misure preventive nei confronti dei contatti stretti e prolungati dopo la segnalazione in Vallagarina di due casi di sospetta tubercolosi polmonare in alunni che frequentano la scuola materna e la scuola media di Ala.
I bambini, ha spiegato in una nota l'Azienda sanitaria, sono in buone condizioni di salute e hanno iniziato la terapia specifica a domicilio anche se non è ancora stata accertata la contagiosità dei due casi, condizione peraltro poco frequente nei bambini.
Le procedure di controllo per questa malattia impongono che anche nei casi sospetti vengano utilizzate misure precauzionali, specialmente se i possibili contatti sono stati altri bambini.
Proprio per questo c'è l'individuazione dei contatti stretti quali familiari, conviventi o compagni di classe, per gli accertamenti sanitari necessari e per informare le famiglie degli alunni della classe.
A tal fine l'Azienda sanitaria, come già detto, ha già avviato le misure preventive nelle scuole frequentate dagli alunni e, in particolare, si è attivata con l’aiuto delle scuole stesse per identificare i contatti stretti a cui è stato proposto il test Mantoux che consiste in una piccola iniezione superficiale nell’avambraccio che ha lo scopo di identificare l’eventuale contatto con il germe della tubercolosi. Per quanto riguarda i bambini della scuola materna i test verranno effettuati con il supporto dei pediatri dell’ospedale di Rovereto a partire da domani, mercoledì 5 aprile, nell’ambulatorio per le vaccinazioni del presidio distrettuale integrato di Ala e il risultato del test sarà letto dopo tre giorni.
Per quanto riguarda gli alunni della scuola media il test verrà effettuato ai compagni di classe del caso sospetto a partire da venerdì 7 aprile e la lettura avverrà lunedì 10 aprile. In questa fase i soggetti che non sono venuti a stretto contatto con i due bambini non dovranno sottoporsi ad alcun controllo.
La tubercolosi è una malattia infettiva che si trasmette per via respiratoria, ma la contagiosità è bassa e la trasmissione del germe non avviene con facilità. Meno della metà delle persone che vengono in contatto con un caso possono essere contagiate e di queste meno del 10% possono ammalarsi. La trasmissione del germe necessita di un contatto stretto e molto prolungato con il malato in uno spazio chiuso. Per contatto stretto si intende la condivisione con l'ammalato di uno spazio chiuso per almeno otto ore al giorno e quindi sono interessate le persone che hanno condiviso la stessa aula o lo stesso ambiente domestico. Sono invece considerati contatti occasionali quelli che avvengono nei luoghi di frequentazione collettiva come ad esempio mense, palestre o ristoranti.
“In Trentino – ha spiegato la dottoressa Maria Grazia Zuccali, dirigente dell'Azienda Sanitaria - abbiamo una prevalenza di casi di tubercolosi soprattutto polmonare. La media è di venti pazienti all'anno con diverse età dagli anziani a soggetti in età pediatrica”.
L'avvio delle procedure preventive in caso di sospetto di tubercolosi polmonare “consente di evitare gli eventuali sintomi della malattia evolvano. Oggi, dobbiamo ricordarci, che la tubercoli non è più una malattia che fa paura perché è facilmente diagnosticabile e curabile”.