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Diciotto aziende artigianali per la quarta edizione del festival 'Cerevisia'. Ai nastri di partenza anche i 5 di "casa" di BirraFon

La kermesse si svolge dal 19 al 21 maggio al Palanaunia di Fondo. Daniele Graziadei: "Negli ultimi anni abbiamo osservato un vero boom: abbiamo raddoppiato la presenza dei produttori presenti". I "campioni di casa" sono 5 ragazzi che per fare la loro birra usano solo l'acqua della Val di Non

Di Luca Andreazza - 16 maggio 2017 - 16:47

FONDO. La val di Non si prepara per festeggiare la quarta edizione di 'Cerevisia', il festival dedicato alle produzioni artigianali delle birre di casa nostra. Dal 19 al 21 maggio diciotto aziende portano in degustazione le proprie migliori etichette nel consueto suggestivo allestimento proposto al Palanaunia di Fondo e concorrono all'assegnazione dei premi riservati ai migliori prodotti presenti tra le diverse tradizioni brassicole (Qui info). 

 

"Negli ultimi anni abbiamo osservato un vero boom - spiega Daniele Graziadei, sindaco di Fondo e deus ex machina della kermesse - dal punto di vista della partecipazione all'evento e per quanto riguarda la nascita di nuove aziende impegnate in questo settore".

 

Sono infatti raddoppiate le realtà locali che aderiscono a questa manifestazione che cerca di declinare la qualità del territorio, la cultura del buon bere e la sinergia tra le diverse anime del territorio, dalle amministrazioni agli agricoltori locali, dall'Associazione artigiani all'Associazione dei cuochi, senza dimenticare l'Apt e la Strada della mela, quella dei vino e dei sapori e quella dei formaggi.

 

"La quarta edizione di 'Cerevisia' - aggiunge il sindaco - è un luogo di incontro per i produttori, che possono confrontarsi, partecipare a seminari tecnici e contendersi gli ambiti riconoscimenti assegnati dal festival noneso".

 

La novità è il concorso dedicato alle etichette: "Non si premia solo il gusto - dice Francesco Piechenstein, impegnato dietro le quinte di 'Cerevisia' - ma anche il design più accattivante per le bottiglie. Nel complesso sono oltre un centinaio le birre che vengono degustate e valutate".

 

L'evento è inoltre sostenuto dalla neonata Associazione degli artigiani della birra trentina, che raccoglie il 50% degli imprenditori locali. Tra i "campioni" di casa (di Fondo) ci sono i ragazzi di BirraFon che hanno nella ricerca e nell'utilizzo di materie prime di alta qualità e a chilometro 0 la caratteristica principale. Cinque ragazzi, Alberto, Alessandro, Daniele, Giordano e Marco che dopo anni di esperienza da homebrewers (l'arte di fare la birra in casa) si sono buttati a tutti gli effetti nel mondo della birra artigianale rivolta al grande pubblico, puntando innanzitutto su strumenti di produzione altamente professionali, in collaborazione con Socis srl, azienda leader nella progettazione e costruzione di impianto per la produzione della birra.

 


 

La ricerca di malti e luppoli di prima scelta sta alla base del progetto, come del resto l'utilizzo dell'acqua provenienti dalle fonti naturali dell'Alta Val di Non. Ma non è tutto: i 5 amici di BirraFon stanno iniziando a coltivare luppoli sempre in valle per riuscire a dare ancor di più un tocco di unicità al prodotto da loro presentato.

 

"Il nostro compito - commenta il presidente Fabio Simoni - è quello di trasformare i prodotti della terra in una bevanda di pregio, seguendo tecniche completamente diverse rispetto a quella seguite nella lavorazione industriale, un'attività che in Trentino riesce davvero bene: possiamo disporre della migliore acqua che si può trovare in Italia e cerchiamo di utilizzare prodotti di casa nostra, alcuni birrifici riescono a farlo con il 100% degli ingredienti. Abbiamo le qualità e i mezzi per uscire dai confini regionali e puntare ai mercati nazionali e internazionali, questo deve essere il nostro nuovo orizzonte".

Il festival riparte dalle diecimila persone ospitate nei tre giorni dell'edizione passata, che hanno fruito di ventimila degustazioni. Le birre, come di consueto, si degustano nel calice di vetro con il brand 'Cerevisia', che al termine della serata può essere conservato dall'ospite in cambio della cauzione versata nel momento in cui vengono acquistati i gettoni (5 euro).

 

Questi gli orari di apertura al pubblico della mostra: venerdì 19 maggio dalle 18 alle 1, sabato 20 maggio dalle 11 alle 2, domenica 21 maggio dalle 10 alle 23.

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