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Il Conservatorio omaggia Ligeti, un poker di appuntamenti che si chiude con il concerto degli studenti del Bonporti
Week end intenso per il Conservatorio Bonporti che omaggia Ligeti, una serie di appuntamenti per celebrare i 100 anni dalla sua nascita
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TRENTO. Un week end intenso quello proposto dal Conservatorio. Un poker di appuntamenti incentrati sulla figura György Ligeti: un omaggio al compositore, scomparso nel 2006, per celebrare i 100 anni dalla sua nascita che si conclude con un concerto degli studenti del Bonporti.
Si parte alle 11 di venerdì 26 maggio all'Auditorium con "Suono e spazio, musica e architettura nella poetica di Ligeti" con Massimo Priori.
Le composizioni della prima metà degli anni sessanta, soprattutto "Atmosphere", si caratterizzano per l'organizzazione di uno spazio 'immaginario', e che trovano esempi corrispondenti in architetture dello stesso periodo. Il confronto tra esempi tratti dalle due discipline porterà a fare emergere aspetti poco conosciuti della poetica ligetiana.
Si continua alle 16.30 di sabato 27 maggio nell'Aula Magna con la tavola rotonda "Musica ricercata: percorsi di invenzione compositiva" a cura degli alunni delle classi di Composizione e Analisi Compositiva: Leonardo Castellani, Dunja Ilic, Irene Metere. Modera Cosimo Colazzo, docente del Conservatorio.
Musicista che, nel panorama della musica contemporanea del ‘900, Ligeti ha rappresentato un’esperienza molto originale e innovativa, capace di unire il rigore di scrittura e invenzione con una pregnanza percettiva assai coinvolgente.
Musica ricercata è opera giovanile di Ligeti, che testimonia già questi caratteri. Ciclo perfettamente strutturato, con nulla di esornativo, essenziale nei trattamenti, in ciascun pezzo mette a fuoco elementi sonori e musicali che colpiscono con immediatezza l’ascolto. Non a caso brani da quest’opera sono stati impiegati dal regista Stanley Kubrik per suoi film.
Sempre sabato ma alle 18.30 all'Auditorium il concerto Ligeti. Alla fisarmonica Marco Salvetti (alunno della classe di Mario Stefano Pietrodarchi) e alla musica elettronica Mauro Graziani e Federico Ortica.
Il concerto si aprirà con una breve introduzione sullo stato della musica elettronica negli anni '50 per passare poi alla presentazione dei due brani di Ligeti che si faranno ascoltare evidenziando la sua scelta compositiva.
Ligeti, infatti, non ha mai aderito pienamente al serialismo integrale sviluppando, invece, una propria ricerca che puntava alla generazione e allo sviluppo di sonorità timbriche mediante masse sonore con vari gradi di movimento interno. Da questa ricerca scaturì il progetto del terzo brano elettronico, mai realizzato per i limiti tecnici degli studi dell'epoca, che invece diede vita e titolo al famoso brano orchestrale denominato Atmosphère; Marco Salvetti eseguirà la Musica Ricercata di Ligeti, dal n.1 al n.9
Ecco poi domenica 28 maggio alle 18.30 all'Auditorium l'appuntamento "Tastieristi visionari: Frescobaldi, Ligetio e Paganini/Liszt".
Per celebrare i 100 anni dalla nascita di György Ligeti, il professore Calogero Di Liberto, docente di Pratica e lettura pianistica del Bonporti, ha ideato il programma chiamato “Tastieristi Visionari”, definendo con questo termine tre musicisti che hanno sviluppato una tecnica esecutiva rivoluzionaria per il loro tempo, facendo da ponte verso le generazioni successive.
Il concerto si svolgerà proprio il 28 maggio, giorno di compleanno del compositore nato nel 1923. Saranno protagonisti: Girolamo Frescobaldi, la figura che più ha rappresentato la fonte d’ispirazione per i tastieristi dopo di lui come Froberger, Bach e Purcell, passando attraverso Ligeti e la sua rivoluzione compositiva caratterizzata dall’enfasi della qualità percussiva dello strumento e dallo sdoppiamento richiesto all’esecutore come nel caso del settimo brano di “Musica Ricercata”, fino ad arrivare alla tecnica trascendentale di Franz Liszt ispirata a quella di Niccolò Paganini nei sei studi dedicati a Clara Schumann.