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Acciaierie di Borgo, i lavoratori ''Abbiamo rischiato, qui salvi solo per fortuna''. Oggi sciopero per chiedere sicurezza
Il 12 aprile scorso una siviera con più di 90 tonnellate di acciaio liquido a 1600 gradi, ha rischiato di cadere sugli operai per un cedimento della gru di colata

TRENTO. Domenica mattina nell'impianto delle Acciaierie Venete a Padova sono rimasti feriti quattro operai, tre dei quali in maniera grave. La siviera che trasportava la colata di acciaio incandescente è venuta giù investendoli in pieno.
Una tragedia che il 12 aprile scorso poteva accadere anche nell'impianto di Borgo Valsugana e che ha portato i sindacati, per la giornata di oggi, ad uno sciopero per chiedere con forza all'azienda che la sicurezza sul lavoro rimanga sempre una priorità.
Parole, queste, con le quali Fim e Fiom hanno inchiesto un incontro all’azienda il giorno 7 maggio (che si terrà questo giovedì alle ore 10), alla luce del rischio di disastro a Borgo Valsugana nella prima metà di aprile quando una siviera con più di 90 tonnellate di acciaio liquido a 1600 gradi, ha rischiato di cadere sugli operai per un cedimento della gru di colata.
Analoga dinamica nello stabilimento di Riviera Francia nella zona industriale di Padova. Ad evitare la tragedia a Borgo non solo la fortuna ma anche i freni di emergenza che hanno bloccato la fuoriuscita dell'acciaio che avrebbe colpito gli operai.
Fim e Fiom assieme alla Rsu di stabilimento e a tutti i lavoratori, esprimono piena vicinanza ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie nella tragedia di Padova. “Non vogliamo dover piangere altre vittime – spiegano i sindacati - la questione della sicurezza va affrontata con controlli, investimenti e una diversa cultura della prevenzione”. Per questi motivi le Organizzazioni Sindacali di Fim e Fiom proclamano l o sciopero totale di 24h per gli interi turni di lavoro. Scioperano il terzo turno entrante di ieri notte e i turni di mattina e giornata e fine lavori, di oggi martedì 15 maggio.