Famiglie Cooperative, migliorano i bilanci e cresce il fatturato
Sono stati esaminati i bilanci di 71 Famiglie Cooperative. Le vendite aumentano del 2,1%, generando un fatturato al netto dell’Iva di 339,5 milioni di euro

TRENTO. Dopo tre anni difficili i dati di bilancio tornano positivi. Migliora in modo significativo la situazione delle Famiglie Cooperative Trentine. Sono stati esaminati i bilanci delle 71 Famiglie che operano sul territorio trentino con una rete di 365 punti vendita (207 dei quali sono unico punto vendita del paese che servono).
Secondo i dati illustrati, le vendite aumentano del 2,1%, generando un fatturato al netto dell’Iva di 339,5 milioni di euro (+6,9 milioni dal 2016), esclusi Sait, Coopersviluppo, Trento Sviluppo, La Minela e Atesina.
Il risultato di esercizio presenta un utile di 2,5 milioni di euro grazie alla ripresa delle vendite, al miglioramento del margine lordo (88 milioni, 3 milioni in più rispetto al 2016, con un’incidenza di circa il 26%) e all’efficientamento dei costi di gestione.
Quelli relativi al personale (che rappresentano la larga maggioranza), sono calati di quasi un punto percentuale, cioè di mezzo milione di euro, nonostante la sostanziale stazionarietà del numero di persone impiegate (1.825 l’86% delle quali a tempo indeterminato).
“Restano ancora alcune situazioni di criticità – spiega Giuliano Bernardi, responsabile del Settore consumo della Federazione –, legate in particolare a cooperative che hanno chiuso gli ultimi bilanci in perdita. Si tratta di imprese poco dimensionate, che in qualche caso necessitano di una razionalizzazione territoriale.