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Itas, via libera alle modifiche statutarie: "Ci sarà un Amministratore delegato e cambiano le regole per il Consiglio d'amministrazione"
La Mutua ha risposto alle sollecitazione di Ivass. Negli ultimi mesi il Gruppo ha lavorato per rafforzare i presidi dei sistemi di controllo interni tramite un potenziamento dell’audit e delle funzioni di compliance e risk management. A fine aprile il nuovo Cda

TRENTO. Ci sarà un Amministratore delegato e cambia il regolamento per la nomina del Consiglio d'amministrazione, queste alcune delle modifiche allo Statuto sociale della Mutua. L'assemblea dei delegati ha dato il via libera.
"Le modifiche - evidenzia Fabrizio Lorenz, presidente di Itas - non vanno a intaccare in alcun modo l’esclusività della natura mutualistica della Mutua. La forza di Itas risiede proprio nella sua capacità di saper intraprendere scelte oculate, coraggiose e innovative, con l’intento di salvaguardare sempre le esigenze dei soci assicurati in primo luogo e di tutti i soggetti che ogni giorno operano nella Compagnia".
Le modifiche votate prevedono in particolar modo l’introduzione nella Mutua della figura di un Amministratore delegato, sollecitato da Ivass, per uniformare l’assetto della Mutua alla prassi degli organi vigilati, quali banche e assicurazioni in primis.
"Ivass - continua il numero uno di Itas - ci ha mandato un segnale e noi abbiamo accolto tutte le osservazioni in un’ottica di miglioramento, ma anche per una naturale evoluzione verso una forma più moderna di Mutua".
Negli ultimi mesi il Gruppo ha lavorato attivamente per rafforzare i presidi dei sistemi di controllo interni tramite un potenziamento dell’audit e delle funzioni di compliance e risk management. Nel corso della seduta è stata inoltre votata l’approvazione del regolamento per la nomina del nuovo Cda, che verrà eletto nella prossima assemblea programmata a fine aprile.
"I principali temi - conclude Lorenz - riguardano l’introduzione della figura dell’amministratore delegato e la norma sulla remunerazione dei soci sovventori al fine di recepire nello statuto le nuove disposizioni della normativa di Solvency II. Questa modifica permetterà di migliorare la solidità della Compagnia grazie ai versamenti dei soci sovventori al fondo di garanzia. Altra importante modifica riguarda l’introduzione del criterio reputazionale tra i membri del Cda. Il profilo del consigliere sarà così elevato non solo dal punto di vista professionale e di competenza tecnica, ma anche in termini di maggior garanzia".