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Partita dal Trentino la piattaforma Walliance batte ogni record di investimenti online
La startup trentina nata dalla visione del Gruppo Bertoldi ha centrato un record unico: raggiungere la cifra record di 1,27 milioni di euro, raccolta tramite l’equity crowdfunding

TRENTO. Walliance ha battuto l’ennesimo record: sta per concludere il primo semestre 2018 con quella che è, ad oggi, la raccolta di investimenti online più grande mai realizzata in Italia, grazie allo strumento dell’equity crowdfunding. La startup trentina nata dalla visione del Gruppo Bertoldi partita dal capoluogo per cercare di radicare la 'disintermediazione', cioè un controllo diretto dal proprio computer di casa e attraverso piattaforme accessibili degli investimenti ormai è una realtà internazionale.
Walliance, la piattaforma che ha rivoluzionato il mercato della finanza alternativa offrendo a tutti la possibilità di investire dal proprio pc nella realizzazione di progetti immobiliari, ha raggiunto con il progetto di Giuseppe Gatti un risultato unico. Con il suo innovativo fondo molecolare ha toccato la cifra record di 1,27 milioni di euro, raccolta tramite l’equity crowdfunding. L’idea del fondo nasce poco più di un anno fa, quando Gatti presentò al pubblico di IdeaRE il suo sogno di coinvolgere nelle operazioni immobiliari la community che nel frattempo si era creato, pubblicando giorno dopo giorno le sue attività tramite Vlog e dirette sui social. Attorno alle sue pagine social era infatti nato un movimento al quale Gatti si rivolge quotidianamente con i suoi video, dispensando consigli e trucchi del mestiere.
Nel frattempo nasce Walliance e Gatti ha l’intuizione giusta: era finalmente arrivato lo strumento perfetto per coinvolgere nelle operazioni l’intera community. Viene anzitutto abbattuto drasticamente il ticket d’ingresso (che prima era di 150mila euro) a soli 500 euro, ma viene dato soprattutto un colpo di spugna alla lunga lista d’attesa (che erano di circa un anno). Tutti insieme con un obiettivo comune: 60 operazioni immobiliari da sviluppare in 3 anni e un rendimento da condividere alla fine. La crowd risponde alla chiamata di Giuseppe e il milione viene superato in soli 8 giorni.
A domandarsi il perché di questo successo si trovano facilmente delle risposte: il mercato degli investimenti immobiliari sviluppati da Pmi tradizionali è certamente un modello più attraente rispetto a quello delle Startup e delle Pmi innovative, per molte ragioni. Viene anzitutto ridotta la possibilità che il soggetto promotore fallisca: il tasso di mortalità delle startup è elevatissimo, quello delle Pmi consolidate e con business solidi, no. In ogni operazione vengono poi indicati dei tempi massimi entro i quali è probabile che le operazioni si concludano.
È concesso ad ogni utente il privilegio di poter monitorare, controllare, osservare tutti i progetti in ogni loro fase, dalla posa della prima pietra fino alla consegna dell’ultima chiave. La qualità dei progetti è accompagnata poi da una varietà di strumenti (sia operazioni di sviluppo che di messa a reddito, sia per immobili residenziali che commerciali o turistici) e da una distribuzione geografica che permette davvero di diversificare il rischio: se cercate investimenti a Milano, Trento o Firenze, piuttosto che New York o Miami (la campagna di Miami è prossima alla partenza) entrando nel portale di Walliance rimarrete soddisfatti.
Il grande merito di Walliance, confermato dal successo delle campagne che lancia, sta nell’aver intercettato l’esigenza latente del mercato di strumenti che potessero valorizzare davvero un tessuto economico come è quello italiano, retto dall’attività delle Piccole e Medie Imprese, un Paese dove il mattone rappresenta prima di tutto un fatto culturale e dove la casa di proprietà rappresenta la coronazione di un sogno.