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Coronavirus, oltre 16 milioni per potenziare la collaborazione tra i Comuni limitrofi. De Menech: "Interventi su dad, telemedicina e trasporto pubblico"
Il Fondo per i Comuni confinanti ha stanziato oltre 16 milioni di euro per un programma che rafforzi la collaborazione in questi tempi difficili. Il presidente Roger De Menech: "Potenziamento della didattica a distanza, della telemedicina e del trasporto pubblico. Già anticipato ai Comuni il 30%"

BELLUNO. Interventi per il potenziamento della didattica a distanza, della telemedicina e il rafforzamento del trasporto pubblico locale. Si muove su queste tre linee il nuovo Programma Risorse Covid varato a luglio 2020 dal Comitato paritetico per la gestione del Fondo Comuni confinanti.
Il Fondo è uno strumento attraverso il quale vengono riconosciuti dei finanziamenti per il sostentamento di iniziative e progetti verso i comuni confinanti con le provincie autonome di Bolzano e Trento. Le cinque aree provinciali del territorio della Lombardia e del Veneto a cui si rivolge sono Sondrio, Belluno, Brescia, Verona e Vicenza, con lo scopo ultimo di favorire la solidarietà, così come l’integrazione e la coesione, con i territori limitrofi. I progetti, spesso dal carattere sovraregionale, devono essere tesi alla valorizzazione e lo sviluppo economico e sociale, ma la straordinaria situazione di pandemia che ha caratterizzato la gestione 2020 ha chiesto che questi fondi fossero ripensati.
"Chiedendo di individuare gli interventi riconducibili all’emergenza sanitaria, abbiamo già anticipato ai Comuni il 30% del primo anno della nuova pianificazione di area vasta - afferma il presidente Roger De Menech durante la presentazione dei primi progetti approvati, che continua - queste risorse, messe a disposizione con lungimiranza durante l’estate, sono risultate essenziali per le amministrazioni”.

In totale, il Fondo, ha messo a disposizione 16,5 milioni di euro per i cinque territori interessati. La risposta è stata tempestiva, con un utilizzo complessivo di 11,76 milioni di euro per progetti che, seguendo le tre linee indicate quali scuola, sanità e mobilità, prevedono la fornitura di attrezzature e strumenti informatici per la didattica digitale, realizzazione di ambulatori medici, potenziamento della telemedicina e acquisto di nuovi mezzi di trasporto.

“I progetti presentati evidenziano come, a trarre benefici da questa opportunità, siano soprattutto le comunità - sottolinea De Menech - va però sottolineata anche l’importante fonte di cofinanziamento con cui molti Comuni hanno deciso di contribuire agli interventi presentati, lasciando intendere quanto fosse necessario, per affrontare l’emergenza sanitaria e i suoi effetti sull’economia, un sostegno specifico a favore di questi interventi”. Un esempio su tutti, la provincia di Belluno che ha inserito nel progetto ben due capitoli a diretto sostegno delle attività produttive, destinando quasi 2 milioni di euro del proprio bilancio al rilancio economico.

Tra i vari progetti proposti e approvati, figurano anche interventi di messa in sicurezza nelle case di riposo e nelle scuole, l’acquisto di attrezzature per sanificare grandi ambienti e il rafforzamento delle reti di protezione civile.