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Gli Oscar del green parlano trentino. Il sidro di mela premiato da Coldiretti nazionale: ''Idea geniale con capacità di interpretare il futuro e il valore della tradizione''

Nella categoria "Creatività" l’Oscar è andato a Federico Pedrolli, che rappresentava anche i colleghi Davide Malfatti e Francesco Piazzera, che ha sperimentato con successo il sidro della movida con l'azienda Apple Blood della piana Rotaliana: "E' un modo per dare continuità alla filiera produttiva della nostra frutta"

Pubblicato il - 29 settembre 2021 - 21:26

TRENTO. Ci sono 3 trentini con il progetto legato al sidro di mela tra i vincitori degli Oscar Green di Coldiretti che premiano i giovani che fanno innovazione, salvaguardano il clima, combattono gli sprechi e si inventano un'occupazione.

 

Le finali si sono svolte mercoledì 29 settembre a Roma, nella Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari proclamata dalle Nazioni Unite, in occasione di Youth4Climate che anticipa la riunione dei ministri della Cop26, la conferenza mondiale dell'Onu sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow dall'1 al 12 novembre.

 

Nella categoria "Creatività" l’Oscar è andato a Federico Pedrolli del Trentino Alto Adige (che rappresentava anche i colleghi Davide Malfatti e Francesco Piazzera) che ha sperimentato con successo il sidro della movida 

 

La commissione ha ritenuto di premiare il progetto per “aver recuperato antiche varietà che, negli anni, hanno ceduto il posto alla mela da tavola, e sono state accostate al luppolo e a essenze innovative, metodologie di lavorazioni imprevedibili e tecniche di invecchiamento ereditate dalla tradizione brassicola ed enologica italiana. Ecco come il sidro, secco o abboccato, trova nuove strade e diventa l’alternativa alla birra e al vino per il mondo della movida e del divertimento. Lievitazione e invecchiamento per la spumantizzazione, aromatizzazione agli agrumi e ai piccoli frutti, per gustarlo con essenze fresche e fruttate in curiosi abbinamenti e vivaci occasioni di consumo. L’azienda è stata premiata per la genialità dell’idea, la capacità di interpretare il futuro, con il valore della tradizione e la capacità di saper mettersi in gioco in quelle che appaiono come sfide insuperabili”.

 

I complimenti sono stati subito espressi dal presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige, Gianluca Barbacovi e dal direttore, Enzo Bottos,​ che si sono congratulati con i ragazzi e hanno espresso “soddisfazione per questo premio che è anche un riconoscimento per i tanti giovani che si impegnano in agricoltura portando idee innovative e creatività”.

 

I tre giovani, Francesco, Federico e Davide nel 2019 hanno fondato Apple Blood, la prima sidreria della Piana Rotaliana. Coltivano mele e producono sidro secco, frizzante, e fruttato. "E' un modo - commentano - per dare continuità alla filiera produttiva della nostra frutta. A differenza di molti altri paesi, il sidro italiano non ha un suo disciplinare di produzione: ogni cider maker contribuisce in maniera creativa a costruire la cultura del sidro italiano. Per questo motivo, ci impegniamo ogni giorno a produrre sidri di qualità e a far conoscere questa bevanda al pubblico”.

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