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Il centrosinistra cerca il Patt. Tutto nelle mani dell'Upt. Maestri: ''La coalizione vuole allargarsi alle Stelle alpine''
Il centrosinistra è quasi fatto, ma l'attesa è per le Stelle alpine. Un passo difficile, sicuramente non scontato, ma la coalizione sembra vederle quale partner fondamentale per la corsa elettorale del prossimo anno. Maestri: "La volontà della coalizione sarebbe quella di allargare ulteriormente il perimetro all'area di centro"

TRENTO. La "pace" tra Partito democratico e Patt in vista delle elezioni comunali di Trento 2020 si chiama Upt. Il centrosinistra è quasi fatto, ma l'attesa è per le Stelle alpine. Un passo difficile, sicuramente non scontato, ma la coalizione sembra vederle quale partner fondamentale per la corsa elettorale del prossimo anno. Questo emerge dal vertice di oggi, lunedì 23 dicembre, un'alleanza ampia che vede anche Futura, E'viva, +Europa, Europa Verde, Azione, Psi, Volt Trentino e Sinistra italiana.
"Un incontro estremamente positivo e la volontà della coalizione - commenta Lucia Maestri, segretaria del Pd - sarebbe quella di allargare ulteriormente il perimetro all'area di centro. C'è un cammino da seguire portato avanti dall'Upt, un dialogo che prosegue con grande attenzione e nel pieno rispetto delle parti. Il prossimo aggiornamento è per il 13 gennaio e speriamo di vedere seduto al tavolo anche il Patt".
Insomma, l'Upt rientra nell'area di centro ma avrebbe deciso di sostenere il centrosinistra, ricopre un po' il ruolo di mediano metodista. Corre un po' di qui, un po' di lì per capire come ricomporre un'alleanza, che sembra sempre più necessaria per presentarsi competitivi alle prossime elezioni. Un collante tra Pd e Patt, la base di partenza è il documento delle Stelle alpine (Qui articolo).
E i dem preferiscono ancora non sbottonarsi troppo, nessun borsino, nessun toto-Patt. "Non ci sono dubbi che condividiamo quei valori messi nero su bianco nella Giunta esecutiva delle Stelle alpine - aggiunge la segretaria del Pd - ma c'è un percorso avviato da portare avanti nel miglior modo possibile. La coalizione è compatta nel sostenere la volontà di allargare il perimetro".
Se il prossimo 13 gennaio c'è un nuovo incontro, sembra tramontare l'ipotesi primarie. "Certo - conclude Maestri - ci vogliono i tempi tecnici per eventualmente prevederle, ma non avrebbe senso prenderle in considerazione fino a quando la coalizione non è definita nella sua interessa. Il candidato sindaco va scelto in modo collegiale nel pieno rispetto di tutte le forze attorno al tavolo. La metodologia di scelta va condivisa, ma questo solo dopo che il gruppo di lavoro è chiaro e deciso".