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Futura al Patt: ''Si può partire dal vostro documento per un patto civico e civile''. Upt-Cantiere: ''Autonomisti tassello strategico''
Le parole di Alberto Pattini, capogruppo del Patt in consiglio comunale, trovano convergenza e potrebbero sbloccare un impasse che si trascina da tempo nei blocchi dei diversi schieramenti. Futura e Upt-Cantiere accolgono favorevolmente le dichiarazioni del consigliere comunale delle Stelle alpine

TRENTO. Se le Stelle alpine chiamano, Upt e Futura rispondono e sembrano pronti a fare la propria parte. Rispondono presente per comporre una coalizione alle prossime elezioni comunali 2020 a Trento. Le parole di Alberto Pattini, capogruppo del Patt in consiglio comunale, trovano convergenza e potrebbero sbloccare un impasse che si trascina da tempo nei blocchi dei diversi schieramenti (Qui articolo).
"Accogliamo favorevolmente le parole di Pattini - commenta l'assessore Corrado Bungaro - come spiegato dal presidente Piergiorgio Cattani, Futura è disponibile a creare un nuovo polo civico e civile. La base di partenza può tranquillamente essere il documento scaturito nella giunta esecutiva delle Stelle alpine (Qui articolo): condividiamo senza dubbio quei valori messi nero su bianco. E' importante il mix tra territorio e sguardo europeo, aspetti questi che nulla hanno a che vedere con i populismi".
La richiesta del Patt è quella di serrare i ranghi, finire di litigare a distanza e mettere in un cassetto i personalismi. "Il tempo stringe e occorre sedersi intorno al tavolo per definire il perimetro della coalizione. A breve - aggiunge l'assessore in quota Futura - si chiuderà la pagina di un libro, ma ora è necessario avviare un nuovo racconto e ripartire da quanto di buono è stato costruito in questi anni per condividere ulteriori sviluppi. Da lì si può ripartire per iniziare un nuovo e importante ciclo per la città".
Anche l'Upt-Cantiere è sulla stessa lunghezza d'onda. "Un passo in avanti davvero importante e siamo assolutamente d'accordo con il Patt. Il terreno è fertile - dice l'assessora Chiara Maule - per un dialogo costruttivo per un progetto che abbia una visione a 360 gradi su quello che può essere il futuro della città. Si deve ripartire dal buon lavoro portato avanti tutti insieme nell'ultima consiliatura. Nonostante i bilanci ridotti, i dati posizionano Trento ai vertici delle classifiche per qualità della vita e servizi: si può e si deve migliorare con le competenze e le sensibilità di tutti e gli autonomisti possono essere un tassello strategico".
Un'alleanza che ritorna possibile per l'accelerazione del Patt. "Ogni partito - conclude Maule - deve poter portare alla coalizione le proprie sensibilità e differenze, ma è necessario poi restare uniti nel solco di quei valori popolari che ci contraddistinguono: compattezza senza rinunciare a storia e visione. Upt-Cantiere in questo senso rappresenta un'area di centro come il Patt e #Inmovimento, ma allargare il ragionamento alle forze politiche riformiste quali Partito democratico e Futura è naturale per quelle affinità che ci allontanano in maniera netta al populismo".