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Coronavirus, rottura in vista tra Bolzano e Roma: ''Nessuna collaborazione se il governo non ci permette di predisporre un nostro piano per la fase 2: difendiamo l'autonomia''
Il presidente Arno Kompatscher si è mostrato particolarmente critico verso l'ultimo Dpcm, troppo centralista. L'Alto Adige elabora un proprio piano per la fase 2 e l'Svp ha deciso per la linea dura: "Percorriamo la nostra strada e prendiamo la questione nelle nostre mani: per proteggere le nostre famiglie e le nostre aziende"

BOLZANO. E' vicinissima la rottura tra Bolzano e Roma. L'intenzione dell'Alto Adige è quella di percorrere una propria strada nella fase 2 dell'emergenza coronavirus rispetto alle indicazioni che provengono dalla Capitale.
"Abbiamo deciso di annullare qualsiasi cooperazione con il governo - si legge - se la nostra decisione di percorrere una strada autonoma nella fase 2 non verrà accettata. In questo modo noi altoatesini percorriamo la nostra strada e prendiamo la questione nelle nostre mani: per proteggere le nostre famiglie e le nostre aziende, ma soprattutto per difendere la nostra autonomia".
Nella giornata di domenica il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, aveva firmato un'ordinanza per ammorbidire le restrizioni, forte di un'infezione contenuta e praticamente stabilmente sotto il 2% nel rapporto contagi/tamponi (Qui articolo).
Non solo, un presidente che si è mostrato particolarmente critico con il governo già all'indomani del nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri a indicare la road map delle riaperture. A non andare giù al governatore altoatesino è un approccio eccessivamente centralistico e burocratico caratterizzante il Dpcm in cui si fissano le tappe della riapertura, dalle attività economiche alle libertà dei cittadini, anche se una nota polemica non è stata nemmeno risparmiata ai colleghi alla guida delle Regioni (Qui articolo).
Ora è arrivata una presa di posizione ancora più dura. Questo quanto emerge dalla direzione dell'Svp. "E' stata appena approvata all'unanimità la proposta del presidente del partito Philipp Achammer e del presidente della Provincia Arno Kompatscher di introdurre una legge provinciale per l'elaborazione della fase 2".
La tensione è massima e la pattuglia parlamentare potrebbe passare all'opposizione. "Oggi - si legge nella nota - abbiamo deciso di annullare qualsiasi cooperazione con il governo, se la nostra decisione di percorrere una strada autonoma nella fase 2 non sarà accettata. In questo modo noi altoatesini percorriamo la nostra strada e prendiamo la questione nelle nostre mani: per proteggere le nostre famiglie e le nostre aziende, ma soprattutto per difendere la nostra autonomia. Il presidente della provincia ha già commissionato l'elaborazione di una legge provinciale per regolamentare questo percorso, in modo da percorrere questa strada il più velocemente possibile e gettare le basi della fase 2 dell'Alto Adige".
