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In Trentino ''il cemento scorre a fiumi", il nodo delle opere finanziate con il Pnnr. Marini: "Si emetterà più anidride carbonica. E' in contrasto con la transizione ecologica"
"In Trentino la Giunta punta su opere come il prolungamento dell’autostrada Valdastico, il bypass ferroviario di Trento o la costruzione di tutta una serie di circonvallazioni. La produzione di cemento implica il rilascio di gas climalteranti. Puntare tutta la politica delle opere pubbliche sulla costruzione di gigantesche strutture a base di cemento non è contrasta il cambiamento climatico". L'interrogazione del consigliere del M5S Marini

TRENTO. “Il cemento scorre a fiumi e pace se questo è in diretto contrasto con gli intenti del Pnrr e dei finanziamenti europei”. È questo il commento del consigliere Alex Marini, che ha presentato un’interrogazione del Movimento 5 stelle per sottolineare come la serie di opere pubbliche in programma in Trentino prevedano un'ingente quantità di cemento, in contrasto con la transizione ecologica.
“La produzione del cemento – spiega – è la terza sorgente di emissioni di anidride carbonica dopo i combustibili fossili e il cambio d’uso del suolo ma in Trentino la Giunta punta su opere tipo il prolungamento dell’autostrada Valdastico, il bypass ferroviario di Trento o la costruzione di tutta una serie di circonvallazioni”.
Nell’interrogazione vengono menzionate una serie di opere e interventi in programma, tra cui anche quelli collegati alle Olimpiadi Invernali 2026.
È noto come dallo scoppio della guerra in Ucraina il costo dell’energia e dei carburanti, per una serie complessa di fattori, è salita in modo esponenziale: “A livello nazionale e locale è (anche) il risultato di anni di arretratezza, negligenza e vere e proprie azioni di lobbying da parte dei gruppi interessati al mantenimento della spesa per le fonti fossili di energia”.
A detta del consigliere, “da tempo era ormai evidente a tutti quanto fosse controproducente continuare a insistere su un paradigma energetico a base di carbone e gas, non solo per motivi ambientali ma anche economici”.
D’altro canto sarebbero delle logiche difficili da interrompere, essendoci dietro interessi di varia natura, “capaci di influenzare la politica di interi Paesi, figurarsi di Regioni e Province”. L’energia può essere prodotta anche da fonti rinnovabili, uno degli obiettivi su cui la transizione ecologica sta puntando. “Allo stesso tempo esistono fonti energetiche che aggravano fenomeni quali il cambiamento climatico – prosegue Marini – tramite il massiccio rilascio al consumo di gas climalteranti e allo stesso tempo ne esistono altre che non danno luogo a questo genere di criticità”.
E qui si torna al punto di partenza, alla produzione di cemento che richiede non soltanto energia, ma di per sé è a sua volta “un’attività che implica il rilascio di gas climalteranti, per esempio per le procedure di cottura necessarie”. Da qui, sostiene Marini, nasce la contraddizione: “Puntare tutta la politica delle opere pubbliche sulla costruzione di gigantesche strutture a base di cemento non sia proprio il massimo in termini di contrasto al cambiamento climatico”.
Il consigliere accusa quindi, come certi interessi possano scavalcare la logica, “giustificando anche i controsensi in nome dell’opportunità del momento. Viene così spiegato come in Provincia di Trento possano convivere l’idea di realizzare opere gigantesche, inutili e dannose, con le promesse di riduzione delle emissioni che giustificano i finanziamenti del Pnrr”. Il M5S sottolinea perciò questa contraddizione: “Procedendo di questo passo useremo i soldi che servono a decarbonizzare l’economia finendo per inasprire e peggiorare i processi di cambiamento climatico in atto”.
Fenomeni metereologici estremi, quali la siccità seguita da forti alluvioni o eventi tragici come la tempesta Vaia, tutti dovuti al cambiamento climatico, non devono essere sottovalutati. “Non si tratta del fato cinico e baro – conclude Marini – ma delle conseguenze delle azioni di persone avide e scriteriate, che pongono il proprio interesse anche davanti alla vita delle persone”.
Di seguito riportiamo l’intero testo dell’interrogazione.