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La frana interrompe la strada e i mezzi pesanti passano sul ponte nonostante i divieti, Degasperi: “Chi ha vigilato sulla sicurezza”

La frana aveva causato il prolungato blocco del traffico provocando gravi ritardi e problemi alla circolazione, Degasperi: Difficile parlare di imprevedibilità dell’evento considerato che la strada del Faè è notoriamente ad alto rischio per la natura argillosa del terreno circostante come testimoniano le frane precedenti a cui, in un ventennio, non è seguito alcun intervento risolutivo”

Di T.G. - 25 maggio 2023 - 10:57

CLES. Lo scorso 10 maggio in prossimità della Chiesa del Crocefisso (nel territorio comunale di Cles) una notevole frana di fango e massi ha interessato la strada statale 43. “Stando alle ricostruzioni e alle fotografie pare che l’evento sia da ricondurre alla bonifica agraria recentemente realizzata a monte della strada”, afferma il consigliere provinciale di Onda, Filippo Degasperi.

 

La frana ha causato il prolungato blocco del traffico dal 10 maggio sera al pomeriggio successivo con deviazione sulla strada provinciale 139 provocando gravi ritardi e problemi alla circolazione. Solo per caso lo smottamento non ha coinvolto mezzi e persone.

 

“Difficile parlare di imprevedibilità dell’evento – prosegue Degasperi – considerato che la strada del Faè è notoriamente ad alto rischio per la natura argillosa del terreno circostante come testimoniano le frane precedenti a cui, in un ventennio, non è seguito alcun intervento risolutivo”.

 

Il consigliere provinciale si dice sorpreso che una bonifica agraria sia stata autorizzata in un’area così rischiosa dal punto di vista idrogeologico e che sovrasta l’unica via di collegamento tra la Val di Sole e il Passo del Tonale verso la Lombardia.

 

Come già detto per via della frana il traffico è stato deviato sulla sp 139 dove si trova il Ponte del Castellaz. “Questa è una struttura ad arco in cemento armato risalente agli anni Sessanta che, anche di recente, aveva avuto bisogno di significativi interventi per fermarne la corrosione. Proprio per ragioni di sicurezza è vietato il transito di mezzi con massa per asse superiore a 13 tonnellate”.

 

Tuttavia nei giorni scorsi diversi mezzi di questo tipo avrebbero attraversato il ponte senza le opportune verifiche sul peso. Nella mattinata dell’11 maggio, secondo il consigliere, sarebbero transitati almeno sei trasporti eccezionali con lunghe travi in cemento e gru. Proprio per far luce su questa vicenda Degasperi ha depositato un’interrogazione.

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