
''La più bella estate'' di DolomitIncontri con Federico [...]

Malati di diabete, con Itas un servizio di analisi e [...]

J-Ax si prende la scena al Mantova Village, il rapper [...]

“Proletari, lo spettacolo è per voi”: quando i [...]

Crea il tuo giardino da favola con una deliziosa casetta [...]

A Piedicastello lo studentato universitario da 31milioni [...]

Una riflessione sul turismo lento e di prossimità, ecco [...]

Un poker di eventi, tutto pronto a Brentonico per il [...]

A 23 anni morto in montagna dopo aver affrontato il [...]

A Cimone c'è l'alfabeto della gentilezza, protagonisti i [...]
Il ''biglietto da visita'' di Rovereto per Mart ed Educa?I cestini pieni di rifiuti
Viale Trento e Corso Bettini in questi giorni sono un disastro. I cestini pubblici strabordano immondezza e sacchetti con le deiezioni dei cani. La cosa non è passata inosservata tra gli ospiti nazionali del Festival dell'Educazione e nemmeno tra cittadini e turisti. Se n'è accorta persino Google Maps

ROVERETO. Impossibile non accorgersene arrivando a Rovereto. I tanti ospiti venuti da fuori provincia che in questi giorni sono giunti nella Città della Quercia per Educa, il Festival dell'Educazione, come primo biglietto da visita si sono trovati davanti una serie infinita di bidoni pubblici strabordanti, con sacchettini per la cacca dei cani finiti per terra tanto erano pieni. Roba che a guardarli e a guardare sotto i bidoni viene da domandarsi perché l'amministrazione chieda ai padroni di far raccogliere le deiezioni dei loro amici a quattro zampe se poi non svuota i bidoni e la cacca finisce per tornare sulla strada?
Ovviamente è una domanda provocatoria ma, possiamo dirlo? Un vero schifo. Uno schifo lungo tutto viale Trento, la ''porta'' d'accesso a quel Corso Bettini dove si trova il Mart e dove, in questi giorni, si stanno svolgendo, anche in strada, diverse attività del festival che vede partecipare famiglie, bambini, serve ad educare e a formare nuove e vecchie generazioni. E mentre nelle aule si discute di buone pratiche e di futuro, all'esterno il messaggio che arriva dall'ente pubblico è tutt'altro che edificante.
Parlando anche con alcuni relatori venuti da fuori città, ospiti importanti e di livello nazionale, ma più semplicemente ascoltando la voce di molti cittadini giunti in Corso Bettini un po' per la tre giorni dedicata all'educazione un po' perché in quella zona c'è pur sempre quello che dovrebbe essere il fiore all'occhiello di Rovereto in ambito turistico, il Museo di arte moderna e contemporanea, a nessuno è sfuggito quel poco lusinghiero dettaglio che si ripete a salti di poche decine di metri, con ogni cestino. Una cosa già evidente percorrendo in macchina viale Trento, figurarsi facendo a piedi Corso Bettini.
La cosa, ci dicono i residenti della zona, è così da almeno una decina di giorni. Noi possiamo testimoniare con certezza che da una settimana quei bidoni sono sempre più straboradanti immondezza. Ma vi invitiamo a fare un esperimento. Usate Google Maps per viale Trento e raggiungete la fermata dell'autobus "viale Trento via Magazol" e guardate i cestini della zona. Evidentemente l'andazzo è quello. Nuove installazioni artistiche per accompagnare gli ospiti al Museo di arte moderna? Forse. Ma almeno per la tre giorni di Educa si potevano evitare.