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Mostra dell'Agricoltura e La Casolara, buona la prima dell'Apt Trento, un weekend da 26 mila visitatori
Quasi 8 mila bambini hanno potuto 'scoprire' mucche, pecore, capre, cavalli, maiali, conigli e pulcini. Elda Verones (Apt): "Ormai abbiamo un know-how collaudato. Bene la sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte"

TRENTO. Gli anni passano, le generazioni si passano il testimone, la società e l'economia mutano rapidamente, ma da oltre settant'anni la Mostra dell'Agricoltura conserva gelosamente inalterata la propria capacità di attrazione sui trentini.
Non è solo un luogo dove si possono conoscere e acquistare articoli per il giardinaggio, la coltivazione, la casa, la cucina e il divertimento, è un autentico spazio di aggregazione per un'intera comunità, che nei padiglioni di Trento Expo si ritrova e si rispecchia.
In un contesto di questo tipo non poteva essere più appropriato, dunque, focalizzare l'attenzione sulle eccellenze enogastronomiche del Trentino, quindi di questa stessa grande comunità, vero filo conduttore di questa 72ª edizione, la prima coordinata dall'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, che si è chiusa dopo due giornate di grande afflusso.
"Siamo estremamente soddisfatti - commenta Elda Verones, direttrice dell'Apt del capoluogo - per questa prima 'uscita' organizzata come Azienda per il turismo. Ormai abbiamo un know-how collaudato: cambiano i format, ma una strategia chiara permette la riuscita di tutte le manifestazioni".
Le persone che hanno frequentato la Mostra, sabato e domenica, circa 26 mila visitatori (8 mila dei quali bambini), hanno dimostrato grande attenzione, verso le tematiche promosse in collaborazione con i partner organizzativi, cioè l'Assessorato all'agricoltura e turismo della Provincia, la Camera di Commercio, Trentino Marketing, le Casse Rurali Trentine, la Fondazione Mach, la Federazione allevatori, il Servizio conservazione della natura e Valorizzazione ambientale della stessa Provincia, che hanno fornito un'identità precisa all'edizione 2018, senza oscurare il ruolo giocato, da sempre, dagli spazi riservati agli animali, ancora una volta veri protagonisti.
"La squadra - dice la direttrice - tra istituzioni e enti ha pienamente funzionato. Nonostante il maltempo, l'affluenza è stata davvero ottima. Ogni realtà è riuscita a fare rete per il pieno successo della manifestazione: promuovere le produzioni artigianali della nostra provincia non significa solo sostenere un'economia rigorosamente locale, che si muove sempre più sul piano della qualità, ma anche nutrirsi in maniera consapevole e più sana".
I bambini hanno manifestato il solito grande interesse per mucche, pecore, capre, cavalli, maiali, conigli e pulcini, con i quali, per una volta, hanno potuto stabilire un contatto fisico, hanno gustato cibi genuini e hanno ascoltato a bocca aperta le fiabe raccontate da Mauro Neri nello stand delle Casse Rurali.
Gli adulti, invece, hanno scoperto realtà imprenditoriali nuove e sorprendenti, come quella che recupera la lana destinata allo smaltimento come rifiuto, per dare vita a filati di qualità, e hanno imparato, grazie ai numerosi laboratori organizzati dall’Enoteca Provinciale del Trentino - Camera di Commercio di Trento e dai Maestri Assaggiatori di ONAF, ad apprezzare i formaggi di malga e a riconoscerne le caratteristiche, mentre nell'area degustazioni, grazie a 'Mangiando si impara', hanno conosciuto da vicino piatti trentini e campani, in onore della regione ospite, illustrati da esperti di pratiche agroecologiche, cucinati e serviti dai ragazzi dell’Istituti di formazione professionale alberghiera di Levico.
"La scelta vincente - conclude Verones - è stata quella di inserire nel programma 'La Casolara', un'intuizione felice".