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A rischio le domande Icef per 35 mila trentini, il Patt: ''Basta propaganda della giunta, prenda in mano la situazione''. Segnana: ''Non ci saranno ritardi''
Il nodo è nella gestione delle procedure conclusive della gara d’appalto per la gestione della piattaforma informatica dell’Icef. La gara si è conclusa con l’individuazione di un vincitore, ma il servizio non è ancora stato affidato. Dopo l'allarme di sindacati e Acli, il Patt chiede alla Provincia di intervenire

TRENTO. "L'inizio del prossimo anno scolastico potrebbe rappresentare un problema per migliaia di famiglie trentine", così Roberta Bergamo, vice segretaria del Patt, dopo l'allarme lanciato dai sindacati e da Acli sulle domande Icef per la richiesta di agevolazioni su mense, trasporto pubblico e rette degli asili nido a rischio per i ritardi nella gara (Qui articolo).
Sono 35 mila i nuclei famigliari che nel prossimo anno potrebbero non contare su questi benefici. Il nodo è nella gestione delle procedure conclusive della gara d’appalto per la gestione della piattaforma informatica dell’Icef. La gara si è conclusa con l’individuazione di un vincitore, ma il servizio non è ancora stato affidato: "Gli appuntamenti sono fissati - avevano spiegato Cgil, Cisl, Uil e Acli - il personale assunto e formato, ma ci sono gravi ritardi e non possiamo garantire i servizi".
"Un problema tecnico - prosegue Bergamo - che rischia di mette nelle condizioni di non operare i Caf. Se questa criticità non viene risolta in tempi brevissimi si rischia di bloccare la presentazione delle domande: manca una settimana al via e il pericolo concreto è quello di far perdere le agevolazioni a tante famiglie.
La gara, come anticipato, si è conclusa con l’individuazione di un vincitore, ma il servizio non è stato ancor affidato. A partire da quest’anno, per la prima volta, non sarà Clesius la società fornitrice, ma Data Italia/Atena. Quindi il problema non è come affermato dall’assessora Segnana di natura informatica, ma è di natura operativa".
Il Patt chiede un cambio di passo. "Basta fare demagogia - dice Bergamo - la giunta deve prendere in mano la situazione. Basta scaricare le responsabilità, serve una soluzione operativa per fare il possibile affinché le 35 mila famiglie non rimangano senza agevolazioni".
Nel frattempo l'amministrazione provinciale rassicura che il sistema Icef sarà riaperto in modo adeguato per raccogliere le informazioni. "Da oggi - spiega l'assessora Stefania Segnana - sarà riattivata l'assistenza del gestore agli operatori. Va detto che siamo in presenza di un contratto che è scaduto da oltre un anno e mezzo, quindi raccogliamo un ritardo partito da lontano e al quale si è fatto fronte con proroghe successive al vecchio gestore".
Si procede a ritmi serrati per farsi trovare pronti. "Vero è che sono in corso le procedure di aggiudicazione della nuova gara - conclude Segnana - ma Trentino digitale sta concludendo le trattative con il vecchio gestore per un’ultima proroga che contenga anche le clausole per il passaggio di consegne nel corso del secondo semestre al nuovo gestore. Tra pochi giorni sarà possibile raccogliere le nuove domande relative ad una serie di benefici che vanno ad esempio dalle tariffe della mensa scolastica e del trasporto alunni, alle cure odontoiatriche, ai canoni Itea, alle tariffe dei servizi socio-assistenziali".