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È estate, ma la spiaggia dell'In-chiostro rimane chiusa: ''Diversi vicini di casa non gradiscono la nostra attività''
Attività sospesa, dopo delle lamentele dei residenti, a pochi giorni dall'apertura della spiaggia nel chiostro dell'ex convento degli Agostiniani

TRENTO. "Amici e amiche! Stiamo lavorando senza sosta per provare ad aprire anche quest'anno la spiaggia di Inchiostro... diversi vicini di casa non gradiscono la nostra attività estiva e questo rende più incerta e difficile la nostra presenza... bisogna pazientare ancora un po' ma siamo al 200% sul pezzo! Seguiranno nuovi comunicati...vi abbracciamo tutt*". L'annuncio è affidato a queste parole su Facebook, sul profilo dell'associazione Inchiostro (qui), una notizia già rimbalzata sui social e tra i giovani a Trento.
L'iniziativa è partita dall'idea di quattro amici che hanno fondato un'associazione e, oltre al loro lavoro "diurno", gestito per tre anni la spiaggia estiva nel chiostro dell'ex convento dei padri Agostiniani di vicolo San Marco.
Ora però è "sospesa" confermano, raggiunti al telefono da Il Dolomiti, i responsabili di Inchiostro. "Tutto è sospeso perché non ci è stata data la possibilità di usare, come abbiamo fatto gli altri anni, lo spazio del chiostro. Nel quartiere alcune persone si sono lamentate di "schiamazzi" e "vociare" dopo la chiusura".
Lamentele dei singoli, una raccolta di firme riguardante "il degrado" nella zona (dove si trova anche la piazzetta del Conservatorio), poi la comunicazione. "La notizia ci è arrivata la scorsa settimana, siamo stati bloccati quando eravamo pronti ad aprire i battenti. Sono delusioni perché noi abbiamo sempre cercato di fare bene e rispettare tutti i vincoli che ci sono stati imposti e in tre anni non è mai successo nulla".
Di cambiare sede non se ne parla ("Di certo se rifaremo qualcosa in questa città il chiostro è la nostra casa"), ma (per ora) nemmeno di date per un'eventuale riapertura.
Dall'associazione fanno sapere che il lavoro per sbloccare la situazione comunque non termina. Nessuna polemica, dunque, ma tanta tristezza. Non solo quella degli organizzatori, ma anche dei tanti giovani trentini che all'Inchiostro negli scorsi anni si sono dati appuntamento nelle calde sere estive.