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Covid, i test salivari nelle scuole Bellunesi per il progetto ''Sentinella''. Arrivano i primi risultati mentre in Trentino ancora non sono stati diffusi dati
Le scuole individuate in Provincia di Belluno sono l’istituto comprensivo 2 di Belluno e l’istituto superiore di Feltre che raggruppa Negrelli, Colotti e Rizzarda. Sono 337 gli alunni dell'istituto primario, 215 gli studenti di secondaria di primo grado e 475 quelli di scuola superiore di II grado

BELLUNO. E' partito anche nel Bellunese il progetto "Sentinella" che prevede il ricorso ai test salivari per monitorare la circolazione del Covid in ambito scolastico. Questo piano varato a livello ministeriale, e recepito anche in Trentino, si articola su una campagna di testing programmata sugli alunni a fini di sorveglianza sanitaria.
Le scuole individuate in Provincia di Belluno sono l’istituto comprensivo 2 di Belluno e l’istituto superiore di Feltre che raggruppa Negrelli, Colotti e Rizzarda. Sono 337 gli alunni dell'istituto primario, 215 gli studenti di secondaria di primo grado e 475 quelli di scuola superiore di II grado.

"In questi primi giorni - commenta l'Ulss 1 Dolomiti della Regione Veneto - sono stati consegnati ed eseguiti i primi tamponi salivari al Colotti e al Rizzarda di Feltre. Nella settimana continuerà il monitoraggio al Negrelli. I test finora refertati sono tutti negativi. La prossima settimana sarà il turno dell’Istituto comprensivo 2 di Belluno e sarà ulteriormente approfondita la formazione".

La scuola riceve dall’Ulss i kit già etichettati con i dati dello studente che ha aderito e lo consegna all'alunno per l'auto-prelievo. Il campione, infatti, deve essere raccolto a casa, al mattino, appena svegli e prima di fare colazione e prima di lavarsi i denti, con una sorta di “lecca lecca” che va imbevuto di saliva.
Lo studente riconsegna poi il campione in un apposito contenitore all’Istituto scolastico. L’Ulss raccoglie i campioni e li porta al laboratorio che referta i tamponi come di consueto. Il test sarà effettuato ogni 15 giorni.
A oggi in Trentino non sono stati ancora comunicati i dati da parte di Provincia e Apss del progetto condotti con i test salivari prodotti in collaborazione con il Dipartimento Cibio dell'Università di Trento. Le scuole coinvolte sono l'Istituto comprensivo Trento 1 e 2 e quello di Mattarello (Qui articolo).