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Oriente Occidente: sold out quasi tutti gli eventi e 4mila presenze a Rovereto. Cis: “La comunità ha voglia di partecipare”
La 41esima edizione del Festival dedicato alla danza si chiude domani, domenica 12 settembre, con un bilancio più che positivo: 4mila presenza e buoni riscontri negli eventi che hanno interessato la Città della quercia. Gli ultimi eventi: Mixed Doubles al Melotti e Vera Gheno per Linguaggi al Mart

ROVERETO. “Ci eravamo proposti l’obiettivo di un ritorno a un rito di comunità come il teatro, che potesse essere partecipato dai cittadini, dagli ospiti, dagli artisti, nella ricerca di nuovi momenti di relazione”. Commenta così il direttore artistico di Oriente Occidente Lanfranco Cis la 41esima edizione del festival dedicato alla danza che, con domani (domenica 12 settembre), si chiuderà con un bilancio "più che positivo". La kermesse roveretana ha infatti segnato un totale di circa 4mila presenze con quasi tutti gli eventi andati sold out.
Domenica gli ultimi eventi in programma: Mixed Doubles (serata composta da quattro duetti con interpreti abili e con disabilità in programma alle 20 e 30 all’Auditorium Melotti) e il dialogo tra Vera Gheno e Marco Guerini sui cambiamenti della lingua italiana (alla sala conferenze del Mart alle 17 e 30). In tutto sono stati dieci giorni di Festival, 49 eventi, di cui 36 spettacoli e 10 conferenze a cui si sono aggiunte tre mostre. Sono stati 160 gli artisti presenti, 100 tra volontari e danzatori coinvolti nei progetti partecipativi, 30 i programmatori di Festival e teatri nazionali e internazionali da 8 diversi Paesi europei ed extra-europei per un programma che ha vantato 4 prime assolute e 6 prime nazionali, collezionando sold out a quasi tutti gli eventi.
La partecipazione numerosa agli eventi ha testimoniato secondo Cis la volontà di partecipazione di cittadini e artisti. “Per questo ringraziamo gli spettatori che sono stati con noi – ha dichiarato il direttore artistico di Oriente Occidente –. Tra i commenti che abbiamo raccolto, uno è apparso più volte nei questionari che abbiamo distribuito durante questa edizione: 'è stato un Festival coinvolgente'. Era esattamente ciò che volevamo accadesse”.
Tra i progetti di grande successo di questa edizione si segnala 20 Di/Versi. Madrigali contemporanei, installazione firmata da Michela Lucenti e Balletto Civile che ha coinvolto 20 tra cittadini e cittadine di Rovereto in un percorso di creazione artistica che a partire dalle singole biografie trasformate in opere d’arte, ha coinvolto la comunità. A sostenere il progetto e l’intero Festival, il Comune di Rovereto: "Anche quest’anno Oriente Occidente ha rappresentato una finestra straordinaria sul mondo un viaggio nella cultura e nell’arte – afferma Micol Cossali, assessora alla Cultura della città di Rovereto -. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che si impegnano di anno in anno per realizzare questa kermesse che ci permette di trasformare Rovereto in un punto di riferimento per la grande danza contemporanea. Dietro alle quinte si svolge un lavoro eccezionale e tutte le persone coinvolte hanno saputo trasmettere il loro entusiasmo e le loro capacità, animando un'edizione di grande fascino e successo, nonostante il difficile periodo che stiamo vivendo. Grazie a tutti e buon lavoro, in attesa della prossima edizione”.