
Curiosità, retroscena, notizie di ''60 artisti per 60 [...]

Dopo il Pian dei Fiacconi, Guido Trevisan pronto a [...]

Un webinar in occasione della Festa della Donna per [...]

Lutti negati in tempi di Covid, da Ama un gruppo di [...]

Dieci euro in cambio di un capo nuovo da donare ai [...]

Maturità 2021, al via il 16 giugno. Ci sarà un maxi [...]

Fare smart working a 2400 metri, di fronte a un paesaggio [...]

Approvati 5 progetti nel Primo Bando Eccellenze di [...]

La Sat si lega in cordata con quattro importanti realtà [...]

Test nasale alle primarie, la Scuola italiana dice no. [...]
Sei incontri per parlare di disturbi mentali, con professionisti e familiari. Il ciclo d'incontri "FARē" diventa "virtuale"
L'azienda provinciale per i servizi sanitari terrà anche quest'anno la rassegna FARē, dedicata ai disturbi psichici. Nell'impossibilità di tenere gli incontri in presenza, i sei appuntamenti verranno tenuti in video-conferenza. Ecco di cosa si parlerà e quando

TRENTO. Sei appuntamenti virtuali per approfondire i diversi disagi psichici. È questo l'obiettivo di FARē, il progetto formativo e di sensibilizzazione lanciato dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e dedicata specificatamente al disagio mentale. L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, con tutte le sue ricadute sociali, hanno evidenziato ancora di più la necessità di una rete di supporto per chi è in difficoltà.
Per questo, nel rispetto della normativa anti-Covid, si è deciso di tenere ancora una volta questo progetto, nato nel 2015, anche se in forma virtuale. Gli appuntamenti in videoconferenza serviranno per approfondire le varie sfaccettature del disagio psichico insieme a operatori, medici e familiari, il tutto a partire da mercoledì 27 gennaio, quando dalle 17 alle 19, si comincerà il ciclo di incontri partendo dal tema della depressione (per partecipare è necessario iscriversi entro 2 giorni dall'evento).
Il progetto FARē nasce come detto nel 2015 da più esigenze, tra cui sensibilizzare e confrontarsi con la cittadinanza sui temi della salute mentale per combattere i pregiudizi, promuovere la salute e favorire percorsi per migliorare la qualità della vita. Le proposte formative si declinano pertanto secondo la logica della co-produzione, in cui fin dalla loro progettazione si prevedono una relazione paritaria e reciproca fra professionisti, utenti dei servizi, familiari e le loro comunità di riferimento.
Con co-produzione si intende il coinvolgimento diretto di utenti, cittadini e comunità nella programmazione e nell'erogazione di servizi di cui loro stessi beneficiano. I cittadini (utenti) conoscono aspetti che possono sfuggire ai professionisti e il loro coinvolgimento produce cambiamenti più efficaci nei comportamenti.
Ma come funzionerà questo ciclo di incontri? I relatori non saranno solo professionisti, ma anche utenti e familiari, che dalla parte loro potranno testimoniare attraverso la loro esperienza personale quando la recovery, cioè il percorso di guarigione che può portare ad un cambiamento e a un miglioramento della nostra qualità di vita, nonostante la malattia, sia realizzabile.
Nel primo appuntamento del 27 gennaio, come detto, si parlerà di depressione, un disturbo del tono dell'umore che colpisce oltre 350 milioni di persone al mondo. Sarà l'occasione, nondimeno, non solo per conoscere meglio questo discorso, ma anche per incontrare chi ne ha sofferto, ricevendo informazioni su come e dove trovare aiuto. Chi soffre di depressione vive infatti un'angoscia persistente, perde interesse nelle attività che solitamente danno piacere e ha difficoltà nello svolgere le più semplici azioni quotidiane.
La depressione può avere molteplici manifestazioni, come mancanza di appetito, insonnia mancanza di concentrazione, irritabilità, tristezza, isolamento sociale e così via, che influiscono pesantemente sulla qualità della vita di chi ne soffre. Tuttavia, la depressione può essere prevenuta e curata. Un'adeguata conoscenza del disturbo può motivare infatti le persone a chiedere aiuto e a contribuire a ridurre lo stigma e l'isolamento.
Le date e i temi degli incontri:
27 gennaio: depressione
3 febbraio: disturbi d'ansia
10 febbraio: disturbo bipolare
17 febbraio: disturbo di personalità
24 febbraio: psicosi
3 marzo: progetto invito alla vita, prevenzione del suicidio e sostegno alla cittadinanza
Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 17 alle 19. Per iscriversi è necessario inviare una mail a fareassieme@apss.tn.it. Per maggiori informazioni è possibile chiamare i numeri 0461 902881/86.