Cultura e socialità fra piatti sfiziosi, a Trento le sorelle Sofia ed Emma aprono il bistrot “Le Petit Jardin”: nel locale i mobili realizzati a mano dal padre
La data dell’inaugurazione è fissata per il giovedì 23 novembre alle 17.00 in piazza Lunelli numero 12. Sofia ed Emma Avancini hanno 22 e 20 anni: “Non sarà un semplice bar, ma uno spazio di arte e cultura dove il cliente potrà, senza fretta, degustare le nostre specialità sentendosi proprio come nel salotto di casa sua”

TRENTO. Un caratteristico bistrot alla francese immerso nell’atmosfera di un antico giardino inglese. Arriva in piazza Bruno Lunelli “Le Petit Jardin”, il primo bar a Trento che valorizza il concetto “slow” dove l’esperienzialità del consumatore viene al primo posto.
L’idea imprenditoriale nasce dalle giovanissime Sofia ed Emma Avancini (22 e 20 anni) che si sono ispirate allo stile di un caratteristico Bistrot alla francese immerso nella verdeggiante atmosfera di un antico giardino inglese, dove la coesistenza di diversi elementi sono in grado di suscitare un senso di benessere e di appartenenza. Il tutto anche grazie al design confortevole dei mobili in legno realizzati a mano dal padre, il noto artista trentino Francesco (Franz) Avancini.
“Non sarà un semplice bar, ma uno spazio di arte e cultura dove il cliente potrà, senza fretta, degustare le nostre specialità sentendosi proprio come nel salotto di casa sua”. La data dell’inaugurazione è fissata per il giovedì 23 novembre alle 17.00 in Piazza B. Lunelli numero 12.
Il conto alla rovescia è iniziato per la famiglia Avancini, che aprirà le porte del bistrot per dare il benvenuto ai primissimi clienti che tra l’armonia di colori, materiali, arredamento in legno e piante verranno accolti in una calda atmosfera mai vista prima. Sarà uno spazio pensato per promuovere socialità, cultura e arte seguendo il concetto di “slow”, dove l’esperienzialità e il benessere del consumatore sono la priorità.
“La nostra infanzia passata tra i banconi dei locali dei nostri genitori ci ha portato a realizzare questo progetto che avevamo in mente già da due anni. Allora avevamo notato la necessità di creare un luogo che potesse adattarsi alle nuove esigenze del consumatore tra cui quella di occupare gli spazi pubblici in modalità quasi domestica, quasi come un‘estensione di casa propria – raccontano Sofia ed Emma Avancini, giovanissime socie dell’attività - I clienti, estenuati dalla frenetica vita cittadina, hanno il bisogno di ritrovare un luogo di pace e serenità, dove potersi finalmente dedicare al piacere di un buon caffè, comodamente seduti e immersi in un accogliente salotto caratterizzato da esplorazioni naturali del verde e da autentiche creazioni in legno”.
L’offerta del menù sarà semplice ma di qualità, con ingredienti genuini e qualche sfiziosa novità come il gustoso e croccante “crostone”, una delle specialità della casa. “Oltre a puntare a una speciale selezione di prodotti, il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio attento e di qualità, per rendere l’esperienza del cliente ancora più piacevole e invogliarlo a tornare. La tendenza è quella di una consumazione più calma e confortevole che si oppone alla ormai superata interpretazione del bar solo come luogo di passaggio” spiega Sofia Avancini.
“Tra sapori, profumi e calore di casa il cliente potrà sentirsi a proprio agio, in un posto tranquillo dove poter leggere un libro, fermarsi a pensare, fare due chiacchiere in compagnia o semplicemente degustare le nostre specialità casalinghe” conclude Emma Avancini.