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Dallo studio delle api alle previsioni meteo, gli studenti dell'"Istituto Buonarroti" danno vita alle loro "imprese simulate": "Così i ragazzi imparano ad unire le forze"

Le nove cooperative formative scolastiche fondate permetteranno alle classi di terza e quarta superiore di realizzare un progetto in grado di mettere in campo sia le competenze specifiche del proprio indirizzo di studio che le cosiddette 'soft skills'

Di S.D.P. - 02 febbraio 2023 - 17:43

TRENTO. Oltre 180 studenti e studentesse hanno dato vita, stamani (2 febbraio), a 9 cooperative formative scolastiche fra le mura dell'Istituto Buonarroti di Trento. Imprese simulate che permettono alle classi di terza e quarta superiore, mentre assolvono l'obbligo di alternanza scuola-lavoro, di realizzare un progetto che metta in campo sia le competenze specifiche del proprio indirizzo di studio che le cosiddette 'soft skills'.

 

"È importante offrire agli studenti, attraverso l’esperienza delle cooperative formative scolastiche, l'occasione per mettere alla prova le proprie vocazioni e capacità, ma anche di conoscere le opportunità e i valori che contraddistinguono l'esperienza della cooperazione, un'esperienza che da 130 anni segna in maniera così significativa la storia del Trentino – ha dichiarato Mario Tonina, assessore provinciale alla cooperazione presente all'evento di oggi -. La cooperazione insegna a fare assieme, a unire le forze per raggiungere un obiettivo comune, e a sostenere chi è più debole. La cooperazione è vicinanza, solidarietà e sostenibilità", ha ribadito.

 

Le cooperative formative scolastiche (Cfs) vengono infatti costituite, organizzare e gestite direttamente dagli alunni, in un modo del tutto simile a quello di una normale impresa cooperativa, pur con obiettivi esclusivamente didattici, educativi, formativi ed esperienziali. 

 

Alla presenza della dirigente scolastica dell’Istituto Buonarroti, Laura Zoller, sono stati firmati oggi i nove atti costitutivi delle Cfs: "Per noi è un'opportunità straordinaria – ha spiegato la dirigente –. Quella cooperativa è una metodologia che si inserisce perfettamente in quelle che sono le nostre linee di innovazione anche didattica che guarda alla cooperazione, al team working, alla condivisione e crescita. Come il progetto di impresa simulata, vissuto in maniera importante dalle nostre classi: partendo da un'idea vivono l'esperienza dell’assunzione di ruoli, della condivisione di obiettivi rispettando tempi e regole".

 

Un momento cruciale, quello della firma degli atti, che ha dato ufficialità al lavoro a cui ragazzi e ragazze hanno scelto di dedicarsi. Un lavoro iniziato alcuni mesi fa con un ciclo di interventi sulla cooperazione, al termine del quale la giovane base sociale ha individuato gli elementi costitutivi della propria impresa simulata, eletto le cariche sociali e votato il progetto a cui dedicarsi fino al termine del periodo di alternanza, che si concluderà alla fine del prossimo anno scolastico. 

 

I nomi scelti per le 9 cooperative partono da Cca-Cooperazione Cera Api, Sportcast, Beelive e Storeit, fino ad arrivare a Trentino social links, B weather, Mmc (Mechanic Meccatronics Cooperative), ReFusion ed enerMEA. Interessi diversi quelli dei giovani delle 9 classi che si sono messe in gioco, appartenenti non a caso a indirizzi di studio differenti: biotecnologie ambientali, elettrotecnica e manutenzione, informatica, meccatronica, energia. Ognuna, ha perciò individuato un progetto affine alle materie studiate e agli interessi della base sociale.

 

Qualcuno ha così scelto di approfondire l’importanza delle api per la salvaguardia ambientale, qualcun altro invece punta a realizzare una serie di giochi interattivi per divulgare i risultati dello studio condotto dai colleghi (SportCast). Una classe si occuperà di monitorare la qualità dell’aria all'interno dell’istituto, una realizzerà una piccola stazione meteo a scuola e un'altra recupererà materiali per riciclarli producendo dei gadget.

 

E ancora, un gruppo costruirà una light box per migliorare le prestazioni del macchinario per la stampa 3D a disposizione della classe, mentre un altro si cimenterà nella realizzazione di un podcast dedicato allo sport come attività che favorisce la socializzazione tra i più giovani. Infine, in programma anche lo sviluppo di due siti web per raccogliere e gestire il materiale prodotto anche dalle Cfs di altri istituti, e per facilitare la comunicazione e collaborazione tra cooperative scolastiche e cooperative del territorio.

 

"Per noi è fondamentale partire dai giovani e dalle scuole - ha concluso Roberto Simoni, presidente della Cooperazione Trentina -. La cooperazione nasce dal basso, ed è sviluppata sui principi della condivisione, solidarietà, altruismo. Ma ha bisogno di essere continuamente alimentata, soprattutto da parte delle giovani generazioni. La scuola è il luogo dove si può sperimentare una esperienza di condivisione e lavoro in team, che forma la base della cooperazione".

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