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La Vigolana punta sul ''turismo delle radici'', una mostra su Suor Paolina dalle origini trentine al Brasile: ''L'idea è creare un museo sull'immigrazione''
Nata a Vigolo Vattaro, proclamata nel 2002 santa, la prima in Trentino e in Brasile, da Giovanni Paolo II, la mostra ripercorre la vita di Suor Paolina: "L’Alpe Cimbra può diventare una tappa del viaggio italiano di tanti brasiliani"

ALTOPIANO DELLA VIGOLANA. "Ci troviamo davanti a una nicchia di mercato a elevato potenziale di crescita". L'Apt Alpe Cimbra lancia il "turismo delle radici" con "Il viaggio di Amabile. Una storia di emigrazione di fine ‘800", una mostra permanente che rappresenta il primo tassello per creare un museo sull'immigrazione a Vigolo Vattaro.
Intanto si parte dalla storia e dalla vita di Suor Paolina, nata con il nome di Amabile Visintainer, proclamata nel 2002 santa, la prima in Trentino e in Brasile, da Giovanni Paolo II.
Nata a Vigolo Vattaro nel 1865, Amabile era la secondogenita di 14 figli di Antonio Napoleone Visintainer e Anna Pianezzer. Vissuta fino a 10 anni in Trentino emigrò verso il sud del Brasile nel 1875 con altri 18 gruppi di Vigolo Vattaro. Tra il 1870 e il 1889 i “tirolesi” trentini emigrati nel sud dell’America furono oltre 34 mila, quasi il 9% della popolazione attuale della Provincia di Trento, e oggi i loro discendenti in Sud America sono oltre 2 milioni.
In Brasile, Amabile fondò la Congregazione delle Piccole Suore dell’Immacolata Concezione adoperandosi per la cura degli ammalati e per l’istruzione dei figli degli emigrati e degli ex schiavi, condannati altrimenti all’analfabetismo. La congregazione delle Piccole Suore dell’Immacolata Concezione conta oggi 450 consorelle, poi è presente in 18 paesi e ha fondato case di assistenza per minori, malati e anziani in Italia, Brasile, Ciad, Camerun, Argentina, Mozambico, Bolivia, Cile, Nicaragua, Guatemala, El Salvador, Perù. Santa Paolina oggi è considerata la patrona degli emigrati trentini.
La sede espositiva si trova alla sala “Ex Biblioteca” (via Roma 9 a Vigolo Vattaro; orario 15-19; ingresso libero) nell’edificio dell’ex Ospedaletto di S. Rocco, il cui modello di organizzazione (laici volontari) e lo scopo (cura e assistenza di anziani, indigenti) ha ispirato il primo nucleo dell’ordine di Santa Paolina.
"Il fenomeno del turismo delle radici non è oggetto di promozione specifica in Trentino - dice Daniela Vecchiato, direttrice dell'Azienda per il turismo Alpe Cimbra-Folgaria, Lavarone, Luserna, Altopiano della Vigolana - ma in Brasile ci sono importanti iniziative che sono da condividere con progetti sinergici di promozione e narrazione. E' una risorsa fondamentale del settore turistico italiano con un flusso di 10 milioni di persone ogni anno e un bacino potenziale di ben 80 milioni di persone".
L’Alpe Cimbra punta, dunque, sul “Turismo delle radici” attraverso Santa Paolina, simbolo di profonda devozione per migliaia di “tirolesi” trentini che emigrarono nel sud dell’America e per i loro discendenti (sono oltre 2 milioni) ancora profondamente legati alle loro radici e ai loro avi.
“Si tratta del primo nucleo del museo sull’immigrazione - Michela Pacchielat, vice sindaca dell'Altopiano della Vigolana - che si vuole realizzare a Vigolo Vattaro con la considerevole mole di materiale cartaceo, fotografico e video a tema. In programma c’è una sede espositiva più ampia per la valorizzazione del ruolo della memoria. Questo progetto rappresenta una ricca fonte di consultazione per i turisti delle radici".
In Vigolana, la casa di Santa Paolina è già meta di pellegrinaggi, visitabile facendo richiesta alle suore. Le reliquie della santa si trovano in Brasile all'interno della casa generalizia della congregazione a San Paolo e Nova Trento nel Santuario a lei dedicato, in Trentino nel Duomo di Trento e nella chiesa di Vigolo Vattaro.
La Vigolana propone anche un percorso in 16 tappe per fare conoscere Vigolo Vattaro ai tempi di Santa Paolina e, nel contempo far conoscere la sua storia e il suo territorio. Il visitatore guarda i luoghi con gli occhi di Santa Paolina bambina, per un viaggio indietro nel tempo, attraverso una serie di tabelle collocate nei diversi siti di interesse dalle quali si può essere rimandati in specifiche pagine di approfondimento mediante qr code con testo tradotto in tre lingue (italiano, portoghese, inglese).
“Dal Brasile ogni anno in Italia arrivano un milione e ottocentomila mila turisti. L’Alpe Cimbra può diventare, grazie al richiamo di Santa Paolina, una delle tappe del loro viaggio italiano", aggiunge Pacchielat. "In Trentino annualmente soggiornano o transitano almeno 5 mila brasiliani. I luoghi natali di Santa Paolina sono meta di pellegrinaggi e le Piccole Suore presenti in Vigolana registrano 150 visite l’anno di brasiliani che arrivano in forma non organizzata. Nel 2022 le visite sono state 300, con un terzo dei visitatori che soggiorna in Vigolana”. L'obiettivo è quello di creare un’offerta culturale “di memoria” che promuova la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine per gli oriundi trentini e i trentini residenti all’estero.