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Francesca, una filosofa alla corte di Facebook, Google e Cisco. Un crowdfunding per andare nella Silicon Valley
La 24enne di Riva del Garda è una delle vincitrici del Silicon Valley Study Tour che accompagna giovani studenti a visitare le più grandi aziende di innovazione del mondo. Per finanziarsi il viaggio ha aperto una raccolta fondi e alla comunità "restituirà" la sua esperienza con un blog e un diario su il Dolomiti

TRENTO. Ci sono aziende che pagano il viaggio ai ragazzi per andare a visitare Facebook, Google, Cisco, Dropbox per poi farsi raccontare tutto (come strutturano lì le loro giornate lavorative, i ritmi, le pause, il clima). Ci sono altri giovani che hanno la fortuna di potersi permettere tutto, aereo, vitto e alloggio, e di fare quindi quest'esperienza per se stessi, per arricchimento personale. Francesca Musolino ha pensato di porsi a metà lanciando un crowdfunding e riportando, poi pubblicamente a tutti, tramite anche il Dolomiti, la sua esperienza tenendo una sorta di diario di bordo.
Ventiquattro anni, studentessa di filosofia all'Ateneo di Trento (sta facendo la magistrale), originaria di Riva del Garda, è una delle vincitrici del Silicon Valley Study Tour un progetto che nel corso degli anni ha visto crescere la sua importanza e la sua visibilità all'interno di aziende e università italiane, garantendo a studenti di allargare i propri orizzonti e di sviluppare le proprie idee con maggiore facilità. In molti atenei italiani chi è interessato a partecipare al concorso di selezione, partecipano a un ciclo di conferenze sul tema e successivamente intervengono su dei forum appositi confrontandosi e esprimendo le loro opinioni. Quanto prodotto su questo forum aggiunto al proprio curriculum diventa il discrimine per essere selezionati o meno per questo tour nella Silicon Valley.
"Accompagnati - spiega Francesca - da persone che hanno già i canali aperti, i contatti giusti. Quindi vedremo e conosceremo le cose dall'interno, non in maniera estemporanea e superficiale. Visiteremo le più grandi aziende al mondo di innovazione tecnologica al fine di creare un ponte culturale e imprenditoriale. Parliamo di aziende come Cisco, Dropbox, Logitech, Google, Facebook e le università di Stanford e Berkeley. In molti casi questi viaggi sono pagati dalle stesse aziende italiane che sono disposte a fare da finanziatori per poi avere dei report completi al ritorno. Io ho deciso di chiedere un finanziamento alle persone per le spese di viaggio lanciando una campagna di crowdfunding su internet. Il mio ritorno sarà di due tipi: materiale per le donazioni sopra una certa soglia con l'invio di una cartolina o di un souvenir dalla Silicon Valley; culturale tramite Instagram, un mio blog e una sorta di diario di bordo che terrò per il Dolomiti. In questo modo vi racconterò quello che vedrò e proverò".
Il viaggio si svolgerà dal 20 al 26 agosto mentre la campagna di crowdfunding (QUI IL LINK PER CONTRIBUIRE) è partita pochi giorni fa ma ha già raggiunto la ragguardevole cifra di 880 euro. L'obiettivo fissato è 1.300 euro che serviranno a pagare i biglietti aerei ma ogni somma in più sarà ben accetta per il vitto e l'alloggio. "Partecipare al tour non solo mi consentirà di esplorare le grandi aziende - prosegue Francesca - e incontrare di persona chi ci lavora, ma anche di trovare nuovi stimoli per continuare a lavorare alla mia startup, una piattaforma per serie TV a cui sto lavorando con altri quattro ragazzi a Startup Lab. Io infatti faccio filosofia ma ho una forte passione per la comunicazione digitale e il web marketing. Non so ancora cosa aspettarmi da questo viaggio - conclude - non essendo mai stata né negli Stati Uniti, né in aziende di quelle dimensioni. Tutto sarà una scoperta. E, perché no, cercherò di superare anche lo stereotipo della poca concretezza che marchia tutti gli studenti di materie umanistiche, me compresa, immergendomi in un mondo, quello dell'alta tecnologia e del business, nuovo ma molto interessante"".