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La Dolomiti Energia non molla mai e rischia la clamorosa rimonta, ma Venezia pareggia

Basket. La Reyer mantiene il fattore campo in Gara-2 e impatta la serie. La contesa di sposta a Trento per Gara-3 e Gara-4. Espulsi Sutton e Walter De Raffaele. Venezia perde Bramos per infortunio. Nel magazine D-Sport le precedenti puntata di questa rivalità sportiva (Qui rivista)

Di Luca Andreazza - 27 maggio 2018 - 22:48

VENEZIA. Una Gara-2 dai mille volti, a tratti una "rissa" da saloon, un'Aquila che sprofonda più volte, ma che riemerge sempre. Un pieno di carattere per i bianconeri, ma non basta. La Reyer vince per 80-77 e impatta la serie dopo una partita incredibile. Impossibile. 

 

Dopo aver perso il fattore campo in Gara-1, l'Umana alza asticella e intensità per non compromettere il proprio cammino in queste semifinali playoff. La mossa di Walter De Raffaele per limitare Shields (8 punti) è quello di appiccicare Haynes (26 punti) come un francobollo e la soluzione paga: l'americano impiega quattordici minuti abbondanti a trovare il suo primo canestro, un'eternità. L'altro diktat è dare tutto in difesa. 

 

Da par suo la Dolomiti Energia non si tira indietro. Tra fisicità e contatti, i colpi di scena non mancano, senza esclusioni di colpi. Una partita che nel secondo quarto sembra sfilare definitivamente via per i bianconeri. Una gara, brutta e decisamente senza spettacolo, apparentemente archiviata all'intervallo, che vede gli orogranata costretti a rivincere a causa della resilienza dei bianconeri.

 

Dopo venti minuti Venezia si trova a distanza siderale per un rassicurante +22. Ma la Dolomiti Energia riesce a raccogliere i cocci negli spogliatoi e dimostra comunque di essere dura a morire, quando nel terzo periodo piazza un parziale da 28-11 e si rimette in scia dell'Umana.

 

Non riesce però il colpo grosso alla truppa di coach Maurizio Buscaglia. Trento non riesce a pareggiare quando la palla inizia a scottare per una clamorosa rimonta e naufraga sotto le triple in sequenza di Jenkins e Haynes nell'ultimo quarto (25-27) a puntellare il punteggio sul +13 a un minuto e trenta da giocare.

 

Sembra tutto finito, ma i bianconeri recuperano in sequenza e vedono il risultato in fondo al tunnel. Venezia barcolla e perde lucidità, ma riesce a vincere.

 

Ci impiega poco il Taliercio a entrare in temperatura, non tanto a livello del solito caldo nel palazzetto, ma tra un pubblico sempre presente e quanto succede sul parquet. E' un inferno. Una battaglia sportiva, tanto che nel secondo quarto succede praticamente di tutto. 

 

Una primo tempo nel quale si gioca davvero poco tra fischi degli arbitri, tecnici e antisportivi, l'allontanamento di Walter De Raffaele, l'espulsione di Sutton e Silins già a quattro falli.

Nonostante un buon avvio e il 2-7 iniziale, la partita dei bianconeri diventa presto un calvario. L'Umana entra in partita e mette la freccia per chiudere davanti il primo quarto (25-14), mentre la Dolomiti Energia stringe i denti per restare agganciata alla partita, che però diventa quasi subito troppo nervosa

 

La gara è spigolosa, la lotta sotto le plance è serrata, tanto che gli orogranata perdono Bramos per infortunio dopo una brutta ricaduta. A quel punto si smette di giocare, il cronometro è quasi sempre fermo e quando si gioca Venezia è più lucida: colpo da 19-9 e siamo già 44-22 per i lagunari al riposo lungo.

 

Alla ripresa, le distanze ormai sono ampie, ma complice un rilassamento Venezia, forse certa del risultato, esce di gara. I bianconeri invece sono affamati, quasi in sordina, si riportano in scia a -5 (55-50) dopo un terzo parziale da 28-11. Leggera e senza niente da perdere, Trento cerca di sovvertire il punteggio, ma le triple di Jenkins e Haynes nel momento clou sembrano una sentenza

 

La speranza dell'Aquila però non muore mai e i bianconeri mettono ancora pressione. L'ultimo minuto è teso, la Dolomiti Energia cerca di mettere nel mirino il sorpasso, ma alla fine Venezia riesce a spuntarla. 

 

E' già tempo di voltare pagina, ora la contesa si sposta a Trento per Gara-3 di martedì 29 e Gara-4 di giovedì 31 maggio (Qui rivista sulle precedenti sfide tra Aquila Basket e Reyer Venezia).

 

REYER VENEZIA - DOLOMITI ENERGIA 80-77
(25-13, 44-22; 55-50)
Umana Reyer Venezia: Haynes 26 (4/4, 5/6), Peric 8 (4/5, 0/2), Sosa 5 (1/3, 1/4), Bramos (0/2 da 3), Tonut 2 (1/3, 0/1), Daye 10 (2/4, 1/2), De Nicolao 6 (2/4), Jenkins 11 (2/4, 2/6), Ress ne, Biligha 2 (1/2), Cerella 3 (1/1, 0/2), Watt 7 (3/7). Coach De Raffaele. 
Dolomiti Energia Trentino: Franke 13 (4/5, 1/3), Sutton 9 (2/2, 1/2), Silins 2 (1/1, 0/5), Forray 11 (4/6, 1/1), Conti ne, Flaccadori 4 (0/3, 0/3), Gutiérrez 14 (5/10, 1/1), Czumbel E. ne, Gomes 7 (2/3, 0/4), Hogue 8 (4/7), Lechthaler 1, Shields 8 (2/11, 1/4). Coach Buscaglia.
Arbitri: Sabetta, Lanzarini, Rossi.
Note: Tiri da due: Venezia 21/37, Trentino .24/48. Tiri da tre: Venezia 9/25, Trentino 5/23. Tiri liberi: Venezia 11/18, Trentino 14/23. Rimbalzi: Venezia 44 (Watt 9), Trentino 36 (Shields e Gutiérrez 6). Assist: Venezia 13 (Haynes e Jenkins 3), Trentino 10(Gutiérrez 4). Recuperi: Venezia 6 (6 giocatori con 1), Trentino 12 (4 giocatori con 2).

 

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