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La Lokomotiv corre troppo e investe l'Aquila in Eurocup
I russi si dimostrano uno dei migliori club della competizione e rifilano un distacco di 28 punti a Forray e soci già con la testa al match con Avellino di campionato

KRASNODAR (RUSSIA). Con la testa già al match da dentro o fuori con Avellino (per accedere alle Final Eight di Coppa Italia, infatti, bisognerà vincere), la Dolomiti Energia va in Russia senza la cattiveria giusta e finisce male, anzi malissimo. Che le cose non sarebbero andate come dovevano lo si poteva capire già alla fine del primo quarto quando la Lokomotiv Kuban Krasnodar (una delle squadre più forti di questa Eurocup) ha mollato gli ormeggi rifilando un 29 a 16 da gelare il sangue. Ma se ancora non si era raggiunto il fatidico +15 che per il maestro Dan Peterson vuol dire quasi sempre vittoria, i russi, guidati da un ottimo Elegar (ma più in generale tenuti in piedi da un gran collettivo) a metà terzo quarto erano addirittura a +22 (66 a 44).
Il match l'Aquila lo ha giocato male sin da principio. Tantissimi errori sotto canestro, poche soluzioni, il solo Silins a superare la doppia cifra, difesa assolutamente da rivedere. Risultato: il primo quarto è da sberle in faccia. Ben 29, per la precisione, e poco o nulla per cui esultare. Il secondo quarto la Lokomotiv rallenta ma l'Aquila non accelera, anzi, continua a giocare il suo match in sordina. Il parziale si chiude sul 16 pari e si va all'intervallo lungo 45 a 32.
Il terzo quarto va peggio che prima. La Lokomotiv torna a correre Trento resta imballata e la distanza diventa una voragine. Si arriva al +22 che dicevamo prima al 6° minuto del parziale che si chiuderà 71 a 47 per i padroni di casa. L'ultimo parziale Buscaglia sprona i suoi, non ci sta a tornarsene a casa senza nemmeno lottare e l'Aquila timidamente rimette fuori la testa. Vanno a canestro Franke e Silins ma non basta. Finirà con un impietoso 97 a 69.