La Moserissima si prepara alla quinta edizione e le iscrizioni sono ancora aperte
La Moserissima è in calendario per sabato 13 luglio a Trento. Una miriade di leggende del ciclismo in sella con Francesco Moser. Iscrizioni ‘vintage’ a 50 euro entro il 30 giugno

TRENTO. Procede a ritmi serrati l'organizzazione dell'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e Asd Charly Gaul Internazionale per la quinta edizione de La Moserissima, la ciclostorica di Trento, in calendario per sabato 13 luglio. Le iscrizioni per divertirsi in sella ai ‘cavalli d’acciaio’ della quinta edizione sono aperte, alla cifra di 50 euro entro il 30 giugno (Qui info).
La prima ciclostorica del capoluogo, nata anche per celebrare il decennale de La Leggendaria Charly Gaul, aveva coinvolto circa 300 appassionati di ciclismo vintage sulle strade della città del Concilio e lungo le rive dell’Adige, con lo ‘Sceriffo’ Francesco Moser - in sella alla bici con cui vinse la Parigi-Roubaix del 1979 - a guidare il plotone in abbigliamento d’epoca assieme ai figli Carlo e Ignazio, ma anche a Marino Basso, Dino Zandegù e Matteo Marzotto.
La Moserissima, unica tappa in Trentino del Giro d’Italia d’Epoca, si svolge tra caschi in cuoio, maglie di lana, puntapiedi e cinghiette, pantaloncini d’un tempo, biciclette fabbricate rigorosamente prima del 1987: questi i requisiti per schierarsi ai nastri di partenza in memoria dei tempi che furono.
Un parterre di ciclisti che alla seconda edizione accolse soprattutto i grandi campioni del passato come Gianni Motta, vincitore del Giro d’Italia 1966, Marino Basso, campione del mondo a Gap, in Francia, nel 1972, “Cuore Matto” Franco Bitossi, Palmiro Masciarelli, fidato gregario di Moser per dieci stagioni, e Luciano Armani, in grado di battere Merckx in volata al Tour de France 1971, per non parlare dello speaker d’eccezione, “Il Falco” Paolo Savoldelli, vincitore di due Giri d’Italia.
Non c’è due senza tre e la terza edizione de “La Moserissima” segnò ufficialmente la ‘pace’ tra Francesco Moser e Giuseppe Saronni, al termine di una delle più grandi rivalità che la storia del ciclismo ricordi. Non si sono voluti perdere l’avvenimento nemmeno Renato Laghi, Simone Fraccaro, Palmiro Masciarelli, Filippo Pozzato, Imerio Lucchini, Imerio Massignan, Roberto Poggiali, Claudio Torelli, Luciano Armani, Stefano Giuliani e l’immancabile Marino Basso.
Ecco poi la passata edizione, con Francesco Moser a chiamare a raccolta il “Re Leone” Mario Cipollini, che all’arrivo esclamava: “Incredibile pensare che una volta corressero con questi attrezzi”, e la cui goliardia è stata protagonista anche ai ristori Cavit e Moser, punti strategici anche quest’anno.