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Ciclismo, il trentino Moscon scatta sul finale e si aggiudica la prima tappa del Tour of the Alps
Il primo a tagliare il traguardo ad Innsbruck, prima tappa della famosa gara ciclistica, è il trentino Gianni Moscon della Ineos Grenadiers. Sebbene non sia stato battistrada per la maggior parte della gara, negli ultimi quattro chilometri il ciclista azzurro scatta e brucia tutti, togliendosi la soddisfazione del primo posto

INNSBRUCK. Gianni Moscon vince la prima tappa del Tour of the Alps. Il ciclista trentino scatta sul finale e brucia tutto il gruppo, prendendosi un successo che mancava da ormai tre anni. Mancano ancora quattro tappe sicuramente intense, ma il trentino inizia bene, dimostrando di essere uno degli azzurri da tenere d’occhio in questa competizione.
La corsa parte ed è subito fuga per tre dei ciclisti: De Marchi (Israel), Dina (Eolo Kometa) e Engelhardt (Tirol Ktm). Nonostante i sei minuti di vantaggio guadagnati sul gruppo, passato il Brennero è l’Astana di Vlasov a mangiare quasi tutto il margine dei battistrada. Sul primo passaggio dell'Axams, secondo GPM di giornata, De Marchi prova ad andarsene da solo, prendendo altri punti per essere il primo leader della classifica scalatori.
Quando arriva la discesa però cambia tutto. Hugh Carthy, Großschartner, Attila Valter e altri corridori hanno già iniziato a scattare, ma è Bilbao a distinguersi dopo l’Axams, pedinato a breve distanza da Savini, Umbra e Jensen. Astana e Ineos Grenadiers cercano di chiudere il margine di svantaggio.
Puccio riesce a recuperare i battistrada, ma il gran finale deve ancora arrivare. A poco meno di quattro chilometri dal traguardo Gianni Moscon accende i propulsori e piazza una fiammata letale per tutto il gruppo. Nell’ultimo chilometro viene recuperato da Andersen della Uno-X Pro, ma Gianni aspetta gli ultimi 300 metri e lo brucia di nuovo, tagliando per primo il traguardo.
Le prossime tappe porteranno i corridori attraverso tutto il Tirolo, l’Alto Adige e il Trentino, per concludere a Riva del Garda, dove taglieranno l’ultimo traguardo. Sebbene gli stranieri fossero quotati meglio nei pronostici e nella considerazione generale, gli italiani hanno già dimostrato di non essere gli ultimi della classe e anzi, di essere una forza con cui bisogna misurarsi.