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Prima gioia in casa per l'Aquila, Molin: "Vittoria di pazienza e difesa, ma l'attacco è ancora mediocre. Conti? Bene, ma vorrei vederlo più offensivo"
Le parole di coach Lele Molin ai margini della sfida vinta contro Treviso: bene la difesa, ma la strada per trovare la chimica giusta è ancora lunga

TRENTO. Primo tempo combattuto con le squadre che viaggiano di pari passo senza mai dilagare. Tra le fila bianconere parte subito benissimo Flaccadori, che con le sue accelerate mette in cassaforte ben 7 punti nei primi 10’. L’Aquila non molla la presa nel secondo e a metà quarto costringe la formazione trevigiana a chiamare un timeout ma le squadre vanno a riposo quando il tabellino recita 33-26 a favore dei padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi gli aquilotti soffrono un ottimo Sokolowski e commettono qualche ingenuità di troppo, riuscendo comunque a tenere salde le redini della partite grazie al solito strepitoso Flaccadori che nel momento più difficile riesce a portarsi a casa un tiro in sospensione con fallo che tiene distanti i veneti. L’aquila mostra i denti e anche Lockett decide di mettersi in mostra con una bellissima tripla dall’angolo. Pochi minuti più tardi anche Grazulis e Crawford incantano il palazzetto dall’arco portando i trentini a +11 a un paio di minuti dalla fine. Gli ospiti provano a rientrare con Jantunen ma i ragazzi di coach Molin non danno mai l’impressione di non avere in mano la partita e portano a casa la prima gioia della stagione.
“Anche se non è stata la migliore gara dal punto di vista tecnico, abbiamo messo tanta energia e abbiamo portato a casa la vittoria”, commenta Darion Atkins, centro dell’Aquila Basket autore di 11 punti, 4 rimbalzi e 5 assist a referto, “io trasformato in assistman questa sera? Cerco solo di passare la palla e aiutare la mia squadra” (QUI VIDEO-INTERVISTA COMPLETA)
“Penso che parola più significativa non possa che essere pazienza” commenta invece coach Lele Molin ai margini della partita vinta contro Treviso, “questa sera abbiamo vinto perché abbiamo avuto tre cose: pazienza, saper affrontare le difficoltà e difesa. Queste cose le abbiamo sempre scritte sulla nostra lavagna nello spogliatoio”.
Sull’avversario: “Treviso è scesa a Trento per giocare una partita di carattere e anche se l’attacco è stato chiuso dalla nostra difesa non ha mai abbandonato la partita. Abbiamo trovato una squadra che ci ha messo in difficoltà, abbiamo sempre condotto ma la loro voglia di non cedere e la nostra inefficacia in attacco non ci hanno mai permesso di rompere la partita, diventando complicato anche dal punto di vista mentale gestire i piccoli vantaggi che avevamo. Sono contento della vittoria perché in casa è sempre importante e perché abbiamo confermato la nostra solidità difensiva. Mercoledì c’è l’Eurocup e affronteremo una squadra con caratteristiche analoghe”.
Sulla spinta del pubblico invocata in conferenza commenta così: “Mi fa piacere e spero i nostri tifosi vadano a casa soddisfatti di quello che hanno visto. Sono il primo a pensare che la squadra deve creare un feeling con l’ambiente e lo deve fare perché in ogni minuto sposa quei valori sui quali noi crediamo di aver costruito la squadra”.
Se il pubblico deve essere soddisfatto, di certo non lo è del tutto coach Molin: “Da 1 a 10 la mia soddisfazione sta sera può essere 4. Questa squadra è stata costruita con due giocatori che creano e l’assenza di Spagnolo si fa sentire. Solo dalla prossima partita potremmo avere per la prima volta il roster al completo e trovare una chimica efficace non è semplice. Il nostro attacco è ancora mediocre”.
Luca Conti, autore di un’ottima gara con 3 punti, 3 rimbalzi, 2 palle recuperate e 3 assist, per il coach dei bianconeri può dare ancora molto di più alla squadra: “Luca sta facendo il suo lavoro, mi piacerebbe vederlo più offensivo perché alle volte penetra e butta la palla nel nulla. Vorrei vederlo giocare con più personalità, ma è ormai un giocatore e non più il bimbo uscito dal settore giovanile e anche sta sera ha fatto un ottimo lavoro. Con lui parlo spesso, deve avere la convinzione che lui è un giocatore migliore di quello che appare, è importante che abbia fiducia per potersi esprimere bene in campo”.