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Il 'Dega' concede il bis e vince l'Oscar italiano al Gala del triathlon
Triathlon. L'ironman trentino ha conquistato per il secondo anno consecutivo il riconoscimento quale miglior triathleta italiano. Degasperi: "Testa e muscoli concentrati per l'impegno in Sud Africa e il mondiale. Spero di superare il guaio fisico rimediato in allenamento"

TRENTO. Alessandro Degasperi concede il bis e per il secondo anno consecutivo è il volto, l'uomo e il sudore del triathlon italiano. Assente giustificato, il trentino si trova a Catania, dove è impegnato per il suo training camp, e per questo non ha potuto salire sul palco di Milano per ritirare direttamente il premio dalle mani dall'ideatore Dario Nardone (direttore di fantatraithlon community zone - triathlon & finisher, il portale italiano del triathlon e dell'endurance, ndr) e dal direttore artistico di Radio Deejay Linus.
"Un importante riconoscimento - spiega l'ironman trentino - e ringrazio la mia famiglia, l'allenatore e gli sponsor per il supporto quotidiano". Alessandro 'Dega' Degasperi è un'icona della disciplina. Una reputazione guadagnata dopo tante vittorie, tanti podi e piazzamenti. Nel proprio palmares il triatleta può vantare un titolo di campione europeo, un campionato italiano X-Terra, un Ironman 70.3 a Salisburgo e la ciliegina sulla torta di Lanzarote nel 2015.
La passata stagione Degasperi, classe 1980, ha gareggiato su alti livelli e si è concentrato per mettersi in mostra nella finale dell'Ironman World Championship di Kona, unico rappresentante tricolore alle Hawaii. Un ventesimo posto alla prima esperienza iridata dalla quale ripartire: "L'obiettivo è ritornare a Kona - dice il 'Dega' - e migliorare il buon risultato della passata edizione. L'intenzione è quella di ripetere in linea di massima il calendario e il percorso di qualificazione dell'anno scorso: staccare presto il ticket per la finale e poi concentrare la preparazione per essere brillanti all'atto conclusivo".
Il primo appuntamento è previsto per aprile in Sud Africa e "spero - prosegue - di aver recuperato le noie fisiche che stanno condizionando la preparazione dopo una caduta in allenamento. Un infortunio che mi limita soprattutto per quanto riguarda la parte di nuoto. Oggi comunque la mia partecipazione è confermata, la testa è concentrata e l'iscrizione fatta, ma scioglierò gli ultimi dubbi soltanto più avanti".
L'ironman è una delle distanze standard del triathlon, un'attività per uomini tutto d'un pezzo, anzi tre. Questo sport è caratterizzato infatti dall'insieme di tre discipline tutte d'un fiato: 3,86 chilometri a nuoto, 180,260 chilometri in bicicletta e 42,195 km di corsa. "Ora - conclude Degasperi - mi trovo a Catania e cerco di alternare la preparazione fra Trentino e Sicilia per curare tutti gli aspetti e trovare il ritmo giusto".