Il Tar respinge la richiesta degli ambientalisti: “L’orsa Jj4 può essere catturata”. La Leal pronta a fare ricorso
Il Tar dà ragione alla Provincia: l’orsa Jj4 che aveva aggredito i due cacciatori potrà essere catturata. La Leal: “Una sentenza sconvolgente ma siamo pronti a impugnare immediatamente dinanzi il Consiglio di Stato il provvedimento del Tar in quanto palesemente illegittimo sotto vari profili”

TRENTO. “Oggi non abbiamo perso noi ma gli Orsi”, questa la prima reazione di Gian Marco Prampolini presidente della Leal, una delle associazioni ambientaliste che aveva chiesto di sospendere l’ordinanza di cattura dell’orsa Jj4, responsabile dell’aggressione a due cacciatori. Il Tar, riunito camera di consiglio, questa volta ha dato ragione alla Provincia di Trento che quindi potrà procedere con la cattura.
“Una sentenza davvero sconvolgente e incomprensibile – commenta Prampolini presidente della Leal – ma siamo pronti a impugnare immediatamente dinanzi il Consiglio di Stato il provvedimento del Tar in quanto palesemente illegittimo sotto vari profili”.
La richiesta dunque è stata respinta è non accolta come riportato erroneamente da Rai e Ansa che avevano ripreso un comunicato diffuso per errore dall’Enpa dove effettivamente si parlava della sospensione dell’ordinanza. Pochi minuti dopo però era arrivata una rettifica da parte della stessa associazione in cui si afferma che il comunicato era stato inviato anzitempo per errore.
Ad ogni modo, gli ambientalisti non si arrendono e contestualmente al ricorso hanno dato mandato ai legali Aurora Loprete e Aldo Truncè di depositare in procura un’istanza per sollecitare il sequestro del Casteller, richiesta peraltro già formalizzata lo scorso 30 settembre. “Una decisione – spiega Leal – maturata anche in considerazione del rischio di cattura dell’orsa JJ4”.