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Le uova di mamma cigno prese a sassate: uccisi tutti i piccoli
E' successo a Brenzone, in riva al Lago di Garda. A denunciare l'accaduto l'ex presidente della Pro Loco Lorena Pinamonte: ''È accaduto che nei giorni scorsi, una persona non identificata, giorno dopo giorno, abbia preso a sassate la cigna e le uova, che di volta in volta sono state tutte rotte, arrivando alla macabra fine''

BRENZONE. ''Perdonateci per quello che qui è accaduto, se c'è una razza animale che merita l'estinzione siamo noi umani''. E' rimasto un manifesto con questa scritta e tre citazioni (di Gandhi, Kant e Voltaire) oltre il corpicino di un pulcino di cigno abbandonato senza vita ai piedi del suo nido. Un piccolo mai nato, di fatto, perché qualcuno ha pensato bene che prendere a sassate le uova di mamma cigno fosse qualcosa di divertente. A segnalare l'accaduto l'ex presidente della Pro Loco di Brenzone Lorena Pinamonte, su Facebook.

Un post con tanto di documentazione fotografica che ricostruisce quanto accaduto in un nido in riva al lago di Garda, in quel di Brenzone.

''Oggi sarebbe stato il 42esimo giorno di cova - scriveva Pinamonte -. È accaduto che nei giorni scorsi, una persona non identificata, giorno dopo giorno, abbia preso a sassate la cigna e le uova, che di volta in volta sono state tutte rotte, arrivando alla macabra fine. Ora, la colpa non è da imputare alla ruspetta che ieri sistemava la spiaggia (l'ultimo uovo era già rotto prima del suo arrivo), non è da imputare al Sindaco (40 giorni fa circa gli chiesi di far portare delle transenne, ritenute da lui inutili dato il lockdown per il Coronavirus che impediva di uscire e x dirla tutta ora alla luce dei fatti anche se le avesse fatte portare, le transenne, non avrebbero di sicuro impedito le mal intenzioni di qualche mentecatto) non è da imputare ad una presunta volpe perché più di 3 persone hanno visto una persona non identificata gironzolare attorno al nido con i sassi dentro i pugni chiusi dietro la schiena ed una lo ha pure visto compiere il gesto. Purtroppo non ci sono foto o video che possano dare prove e senza prove si può solo denunciare ignoti. Ma una cosa è certa, se mai arrivasse la nostra estinzione (e ci stiamo andando vicini) ce la saremo meritata tutta''.

Una riflessione amara tanto quanto l'accaduto. Un atto stupido e violento che ha scosso la comunità del paese in riva al lago come dimostrato dai molti commenti sotto il post di Pinamonte.