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IL VIDEO. Cane procione o sciacallo dorato? Esperti divisi e la forestale apre un’indagine perché l’animale potrebbe essere stato soppresso

Il giallo del cane procione/sciacallo dorato: l’animale, impigliato in una ringhiera, è stato liberato dai vigili del fuoco ma potrebbe essere stato abbattuto perché scambiato per una volpe. Il direttore dell’ufficio Caccia e pesca: “C’è un’indagine della forestale in corso, al momento non siamo in grado di stabilire con assoluta certezza di quale specie si tratti”

Di Tiziano Grottolo - 14 aprile 2021 - 19:59

LAIVES (BZ). È diventato un vero e proprio mistero il recupero dell’animale che ieri, 13 aprile, è rimasto incastrato tra le inferiate di un’abitazione di Laives in Provincia di Bolzano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari che hanno liberato l’animale che in un primo momento era stato scambiato per una grossa volpe. Da quanto trapela, come prevedono le procedure in caso di animali selvatici, sul posto è intervenuto anche il guardiacaccia di zona che avrebbe prelevato l’animale.

 

Qui però finiscono i fatti documentati e ci si inoltra nel campo delle ipotesi perché del destino dell’animale non si sa nulla. Di certo c’è che, come conferma a Il Dolomiti Luigi Spagnolli, direttore dell’ufficio Caccia e pesca della Provincia di Bolzano, la forestale ha aperto un’indagine perché l’animale potrebbe essere stato soppresso. “Abbiamo attivato le indagini del caso – sottolinea Spagnolli – nell’ambito del nostro ruolo di polizia giudiziaria siccome c’è la possibilità che si tratti di un fatto rilevante dal punto di vista penale. Finché non abbiamo concluso le indagini non faremo nessuna comunicazione perché potremmo essere nella condizione di dover fare una segnalazione alla Procura”.

 


 

Qui però si apre un secondo giallo perché le autorità provinciali non si sbilanciano sull’identità dell’animale. Ciò che può essere escluso è che si tratti di una volpe comune, il dubbio, che divide anche gli esperti, è se si tratti di uno sciacallo dorato (una specie in rapida espansione nella penisola italiana) o di un cane procione (detto anche viverrino o marderhund) una specie alloctona originaria di Siberia e Giappone. Alcuni esemplari di cane procione infatti sono stati fototrappolati anche in Italia. Sul gruppo Facebook “Citizen Science Muse” però, si propende per l’ipotesi dello sciacallo dorato ma altri autorevoli esperti sostengono si tratti di un cane procione.

 

Questa non è una questione di lana caprina perché, qualora l’animale fosse stato davvero soppresso, si potrebbero aprire delle diverse ipotesi di reato. “Al momento non siamo in grado di stabilire con assoluta certezza di quale specie si tratti – ammette il direttore dell’ufficio Caccia e pesca – ci sono una serie di dubbi, anche perché se fosse uno sciacallo dorato significherebbe che siamo di fronte a una specie protetta, mentre se fosse un cane procione si tratterebbe di una specie invasiva e teoricamente da eradicare”. Dunque, per avere un primo verdetto si dovrà attendere l’esito delle indagini della forestale. “Quando avremo appurato cosa è successo veramente – conclude Spagnolli – potremmo dire di più e, se sarà il caso, porteremo i risultati del nostro lavoro al magistrato”.

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