
Crisi idrica, via libera di Trento e Bolzano [...]

Il lago di Serraia rischia di morire: “Vanno sospesi [...]

Emergenza siccità, recuperati 300 chili di pesce dal [...]

Dal ghiacciaio della Marmolada fino all'Azerbaigian, la [...]

In Trentino il bostrico ha attaccato una superfice pari a [...]

Cinque Vele blu per i laghi di Molveno, Fiè e Monticolo: [...]

L'agonia dei ghiacciai trentini, sul Careser (VIDEO) tra [...]

Sul Monte Brione troppi percorsi di mountain bike [...]

Da Cima d'Asta al Tonale, "dal 2015 prosciugati una [...]

Cavallette in Sardegna, bostrico e zecche in Trentino [...]
Siccità, è crisi idrica in nord Italia. Il vicepresidente Tonina scrive ai sindaci del Trentino: massima attenzione, in campo azioni per evitare un disastro
Il vicepresidente Mario Tonina ha inviato una circolare a tutti i comuni per fare il punto sulla situazione e per consigliare le azioni da mettere in campo. Fondamentale la raccolta che le amministrazioni devono fare dei dati per consentire alla Protezione civile di intervenire in caso di criticità

TRENTO. “In via eccezionale anche al Trentino si chiede di mettere in atto misure di risparmio, a titolo di solidarietà con l'emergenza dei territori di valle”. La crisi idrica che sta interessando gran parte del nord Italia e davvero drammatica e per questo anche il nostro territorio può fare la propria parte per evitare che la situazione peggiori ulteriormente in provincia.
Ecco allora che in queste ore il vicepresidente della provincia Mario Tonina, come già annunciato nei giorni scorsi, ha scritto a tutti i sindaci per consigliare di mettere in campo alcune importanti azioni.
Nel testo della circolare si fa riferimento al fatto che per il distretto del Po, lo scenario di severità idrica passa da “Media con precipitazioni” a quello di “Severità idrica alta”. Ciò significa che prevale uno stato critico no ragionevolmente contrastabile con gli strumenti ordinari già previsti dalle norme nazionali e locali e dai vigenti atti di pianificazione.
ALPI ORIENTALI
Per quanto riguarda lo scenario presente nelle Alpi orientali, lo scenario di severità idrica passa da Media ad Alta per tutto il distretto, eccettuato il bacino dell'Adige, per il quale è stato confermato lo stato di “Severità idrica media”. Infatti, viene spiegato “la portata del fiume Adige è stata sostenuta nel mese di giugno dalla coda del disgelo e dalle precipitazioni perlopiù di carattere convettivo che hanno interessato la nostra regione nelle scorse settimane”. La situazione a Boara Pisani, dove sono presenti importanti attingimenti idropotabili, è per ora sotto controllo seppure la portata del fiume in queste sezione risultino in diminuzione.
Ciò che preoccupa, però, è la possibile evoluzione della situazione per l'assenza di precipitazioni. Da qui anche la richiesta al Trentino di mettere in atto misure di risparmio , a titolo di solidarietà.
Tra le azioni che vengono richieste ai comuni vi è prima di tutto la raccolta dei dati già a partire da questa settimana riferiti alle singole sorgenti/opere di presa che alimentano i propri acquedotti. Questi dati sono importanti per capire la situazione e per consentire alla Protezione civile eventuali interventi.
Per quanto riguarda le azioni per aumentare la disponibilità idrica i comuni potranno valutare la rimodulazione delle pressioni di esercizio degli acquedotti allo scopo di diminuire le perdite e un maggiore prelievo degli acquiferi o utilizzo di risorse idriche sotterranee.
Per ridurre la domanda idrica, invece, sempre le amministrazioni possono ricorrere all'interruzione o limitazione dell'erogazione delle fontane pubbliche, restrizioni per alcune categorie di usi idrici urbani come per esempio il lavoraggio delle vetture e l'irrigazione dei giardini. Ci possono essere poi restrizioni per l'irrigazione delle colture annuali e il ragionamento nelle ore notturne.
QUI LA CIRCOLARE