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Un grosso siluro pescato nel Garda ''piena di uova, senza paura: si è fatta avvicinare a 50 centimetri''. La prima cattura nel 2015 ma ''stanno aumentando''
Negli anni sono stati molti gli avvistamenti e le catture di queste creature aliene alle acque del Garda che possono pesare più di 100 chili e rappresentano un gravissimo pericolo per la fauna ittica locale. Due anni fa la lettera alle Province di Trento, Verona e Brescia per chiedere rapidi interventi: ''La diffusione del siluro europeo nel bacino del lago di Garda sta tristemente progredendo con preoccupante rapidità''

PESCHIERA. Il pesce siluro è arrivato nel Lago di Garda ormai da almeno 7 anni ma la pesca di un grosso esemplare avventa nelle scorse ore a Peschiera riporta in auge il problema. La notizia della pesca (ripresa anche dal quotidiano online Trentino che ha scritto ''Nelle acque del lago di Garda è arrivato il pesce siluro: la cattura oggi a Peschiera'' quando come detto la prima cattura documentata risale addirittura al 2015 e molte altre si sono susseguite negli anni) è apparsa sulla pagina Facebook del gruppo ''Amici della Tirlindana del Basso Garda'' con questo post: ''Tolta il giorno di Pasqua, piena di uova in 9 metri in Lugana, appoggiata sul fango… la buona notizia è uno di meno la brutta che stanno aumentando. Non hanno paura di nulla si è fatta avvicinare a 50 cm senza muoversi''.
E quello del pesce siluro è un vero problema per l'ecosistema del Garda visto che questa creatura aliena, che può pesare anche più di 100 chili, stermina i pesci autoctoni e si è dimostrata capace di colonizzare fiumi e laghi italiani con una facilità sconcertante. Due anni fa la lettera alle Province di Trento, Verona e Brescia dell'Unione Pescatori Sportivi del Garda in cui scrivevano che ''la pericolosità del silurus glanis e della sua diffusione è ormai un fatto universalmente e tristemente conosciuto. È ormai acclarato sotto tutti i punti di vista che la sua deleteria presenza nei bacini interni nazionali sia una autentica garanzia di estinzione per molte forme di vita lacustre e fluviale ed un accertato rischio per la fauna autoctona di laghi e fiumi. Sottolineiamo anche che lo stesso Wwf si è apertamente schierato contro la presenza, la diffusione e la proliferazione del pericoloso siluride nei nostri bacini interni ritenendolo anch’esso una autentica minaccia nei confronti della fauna subacquea locale''.
E proseguivano aggiungendo che ''la diffusione del siluro europeo nel bacino del lago di Garda sta tristemente progredendo con preoccupante rapidità''. L'areale di ''azione'' del siluro, al momento, anche per le condizioni più favorevoli delle acque in quella zona, è la costa sud, nella penisola di Sirimione e nella zona di Peschiera ma urgono provvedimenti come chiedevano già due anni fa i pescatori sportivi.