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Cercava di rubare un quintale di rame, arrestato dalla polizia
Si era introdotto all'interno del cantiere del nuovo ospedale di Bolzano. Il furto gli avrebbe fruttato 800 euro. Processato per direttissima, è stato condannato a 8 mesi di reclusione

BOLZANO. Davanti al giudice ha dovuto rispondere di furto aggravato di rame. Il giovane bolzanino, a poche ore dal fatto, ha dovuto subito affrontare il processo per direttissima. E' stato arrestato la scorsa notte dalla Squadra volanti della Questura altoatesina mentre rovistava nel cantiere del nuovo ospedale.
L'uomo, poco più che trentenne, si era infatti introdotto nel cantiere dopo aver tagliato la recinzione utilizzando una tenaglia. Una volta all'interno aveva cercato di rubare più di un quintale di cavi di rame.
L'allarme è stato dato da una guardia giurata in servizio, intenta a pattugliare il perimetro del cantiere. L'agente aveva notato che una parte della recinzione era stata recisa e questo l'ha insospettito, tanto da avvertire la polizia.
Gli operatori della Volante, giunti sul posto in pochi minuti, hanno approfittato della scarsa luminosità dell'area per avvicinarsi cautamente al punto segnalato dalla guardia giurata e per sorprendere il ladro impegnato nel trasporto della merce rubata.
Il giovane, conosciuto dalle Forze dell'Ordine per i molteplici precedenti per furto, ricettazione, possesso di armi e di oggetti atti allo scasso, colto sul fatto e incapace di giustificare la sua condotta, è stato portato in Questura in stato di arresto.
I cavi di rame sottratti, del peso lordo di centoventi chilogrammi, avrebbero fruttato al ladro circa 800 euro di profitto. L'autore del reato, già destinatario di misure di prevenzione e pluripregiudicato, è stato processato per direttissima poche ore dopo l'arresto e condannato ad una pena di 8 mesi di reclusione ed al pagamento di una multa pari a 200 euro.