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Fabrizio Lorenz confermato alla guida di Itas: "Riconosciuto il lavoro fatto in questi mesi per far tornare ai valori fondanti la nostra Mutua"
Non si è votato a scrutinio segreto, il presidente-traghettatore ha raccolto 116 voti, mentre Andrea Girardi si è fermato a 62. Il nuovo Consiglio d'amministrazione composto anche da Giuseppe Consoli e Raffaele Agrusti in corsa rispettivamente come vice presidente e amministratore delegato

TRENTO. L'Itas riparte nel segno della continuità. Il traghettatore Fabrizio Lorenz, trentino, 55 anni, è stato confermato nel ruolo di presidente della capogruppo Itas Mutua. E' stato eletto al termine dell'assemblea dei soci con 116 voti contro le 62 preferenze di Andrea Girardi.
"Non posso che sentirmi orgoglioso della fiducia che mi è stata accordata dall’Assemblea - commenta Lorenz - che ha riconosciuto il lavoro fatto in questi mesi per tornare ai valori fondanti la nostra Mutua. Questo è per me un onore e un onere: nostra è la responsabilità di consolidare la fiducia di tutti i soci assicurati ma anche quella di affrontare un progetto di crescita importante che sappia tener conto delle nostre radici storiche e dei nostri valori".
Il numero uno di Itas, chiamato a guidare la Mutua per i prossimi tre anni, aveva preso le redini della compagine dopo la bufera che si era abbattuta sul gruppo trentino in seguito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l'ex direttore Ermanno Grassi e l'ex presidente Giovanni Di Benedetto.
Fabrizio Lorenz è laureato in Economia Politica all’Università di Trento. In Itas dal 1983, è stato amministratore delegato di Itas Vita SpA e Itas Assicurazioni SpA. Dal 2008 al 2012 è stato direttore generale della capogruppo Itas Mutua, dal 2012 come consigliere, mentre nell'ottobre scorso era diventato il presidente. Ora la riconferma.
Fino al 2012 è stato inoltre consigliere di Banca di Trento e Bolzano e sindaco effettivo di Pensplan Invest SGR. Dal 2007 al 2013 è stato consigliere di Castello SGR. Dal 2013 è presidente, direttore generale e amministratore delegato di Assicuratrice Val Piave.
Oltre a Fabrizio Lorenz, il Consiglio d'amministrazione del prossimo triennio è composto da Giuseppe Consoli, Raffaele Agrusti, Giancarlo Bortoli, Gerhart Gostner, Pierpaolo Marano, Mario Ramonda, Andrè Seifert e Alexander Von Egen.
Non si è votato a scrutinio segreto e la lista di Lorenz ha ottenuto 116 voti, mentre alla lista di Andrea Girardi si è fermata a 62, sufficienti per poter contribuire al nuovo Cda con due consiglieri, cioè Maria Teresa Bernelli e Paolo Vagnone.
Formalmente sarà questo Consiglio a assegnare, durante la prima seduta di maggio, gli incarichi di presidente, vicepresidente e amministratore delegato, in pole per gli ultimi due incarichi ci sarebbero rispettivamente Consoli e Agrusti.
"La squadra nominata oggi – prosegue Lorenz - lavorerà concretamente per consentire a Itas di raggiungere nuovi importanti traguardi e consolidare la crescita disciplinata e offrire il miglior servizio possibile ai soci attuali e futuri".
L’Assemblea dei delegati ha approvato anche l’esercizio 2017 che evidenzia un utile consolidato di 11,8 milioni di euro, in calo del 15,4% rispetto al 2016 principalmente a causa degli eccezionali eventi metereologici che hanno comportato pesanti danni da gelo e grandine alle colture assicurate.
Per la Capogruppo Itas Mutua, i premi di esercizio hanno raggiunto i 785 milioni di euro, con un incremento del 5,7% rispetto al 2016, confermando anche il trend di crescita degli esercizi precedenti, risultato ancora una volta in netta controtendenza in confronto a quanto registrato dal mercato.
Il risultato della gestione assicurativa e finanziaria del Gruppo a fine esercizio evidenzia un utile pari a 36,2 milioni di euro, in crescita rispetto al 2016 (+1,4 milioni), nonostante l’incidenza dei costi per sinistri derivanti da eventi eccezionali.
Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a 404 milioni di euro, in aumento di oltre 28 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (+7,5%).
L’Assemblea ha inoltre deliberato i compensi degli amministratori fissati a 20 mila euro l’anno (oltre al rimborso spese vive per i residenti fuori provincia) e un gettone di presenza di 300 euro.
"Sono convinto - conclude Lorenz - che tutte le professionalità coinvolte contribuiranno in maniera determinante a questi obiettivi, anche grazie all’esperienza dei consiglieri più esperti. A questo proposito intendo ringraziare i consiglieri uscenti per il lavoro svolto in questi anni: per aver saputo interpretare al meglio i nostri valori mutualistici e per l’impegno profuso nel promuovere un’istituzione così importante per le nostre comunità”.