Il Trentino nello Spazio, siglato il protocollo per il sostegno alla ricerca aerospaziale
L'iniziativa coinvolgerà sia l'università e i centri di ricerca sia il settore imprenditoriale, con il diretto coinvolgimento di Trentino Sviluppo e di Hub Innovazione Trentino. Olivi: "Lo scopo è far crescere un distretto tecnologico con le imprese e creare lavoro di qualità"

TRENTO. Potrebbe succedere che qualche componente meccanica o elettronica della prossima navicella spaziale possa essere sviluppato o addirittura creata in Trentino. Perché no? La decisione assunta oggi dalla Giunta fa entrare anche la nostra provincia all'interno della 'ricerca aerospaziale'.
E' stato infatti approvata l'adesione al "Piano Space Economy”, il piano italiano multiregionale di aiuti alla ricerca e sviluppo che recepisce programma europeo “Mirror govsatcom”, la cui cabina di regia è stata istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Da qui la sottoscrizione del relativo Protocollo di Intesa, che coinvolge il Ministero dello Sviluppo Economico e 13 regioni/province autonome. Il Trentino in particolare si concentrerà sui settori della meccanica e della meccatronica.
L'iniziativa coinvolgerà sia l'università e i centri di ricerca sia il settore imprenditoriale, con il diretto coinvolgimento di Trentino Sviluppo e di Hub Innovazione Trentino. "Lo scopo - ha spiegato il vicepresidente Alessandro Olivi - è far crescere un distretto tecnologico con le imprese e creare lavoro di qualità. L'entità del finanziamento sarà determinata dalla concreta ricaduta della ricerca sul territorio".
Non solo realizzazione di satelliti, sistemi di trasporto, componentistica direttamente collegata alle missioni aerospaziali, ma anche le filiere che beneficiano delle ricadute indirette di tali azioni, quali i sistemi di telecomunicazioni, l’elettronica necessaria alla realizzazione dei componenti, i servizi dati derivanti dalla raccolta di informazioni effettuata grazie a satelliti e così via.
L’indotto complessivo di tale settore costituisce una fetta importante della nostra economia nazionale e può avere importanti ricadute anche sul territorio locale. Il piano multiregionale verrà strutturato in una serie di bandi emessi a livello di ogni singola regione/provincia autonoma.
I beneficiari saranno le imprese locali, che potranno eventualmente costituire partnership con i centri di ricerca. L’idea è quella di realizzare bandi che producano risultati che possano essere successivamente, con un lasso di tempo molto breve, introdotti sul mercato, con conseguente beneficio delle aziende che risulteranno vincitrici.
Le attività di sensibilizzazione delle aziende locali sono già partite con la collaborazione di Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo e puntano a suscitare interesse nel tessuto industriale locale in modo che, quando nei prossimi mesi saranno emessi i bandi, ci possa essere un’adeguata partecipazione.