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Stanchina sta con Dallapiccola: "Ok al biodistretto ma il futuro dell'agricoltura non è solo biologico"
L'assessore comunale condivide le affermazioni fatte dall'assessore provinciale Michele Dallapiccola: "La tecnologia oggi ci porta ad avere dei prodotti di sintesi sempre meno impattanti dal punto di vista ecologico e dell'inquinamento"

TRENTO. “Nel mercato i cittadini più che ai prodotti biologici puntano l'occhio su quelli a chilometro zero”. A dirlo è l'assessore comunale con delega per le politiche economiche ed agricole, tributi e turismo Roberto Stanchina nel corso della presentazione della “Banca della Terra” che si è tenuta oggi a Trento. Parole che seguono quelle fatte nei giorni passati dell'assessore provinciale Michele Dallapiccola che aveva definito il biologico “non la panacea di tutti i mali” sottolineando invece l'importanza delle coltivazioni sostenibili.
Stanchina, quest'oggi, ha dichiarando di condividerne le posizioni. “Io sono d'accordo con il biologico – ha spiegato – ma attenzione che anche Apot stessa dice che la richiesta di mercato guarda di più ai prodotti a chilometro 0. Se la tecnologia oggi ci porta ad avere dei prodotti di sintesi sempre meno impattanti dal punto di vista ecologico e dell'inquinamento, è meglio continuare a trattare rame o zolfo o è meglio usare un prodotto di sintesi meno impattante?”.
Una scelta, insomma, dettata dall'evoluzione della ricerche che sono portate avanti anche dalla Fondazione Mach. “Di anno in anno – continua l'assessore – ci sono continue scoperte. Siamo davanti ad una forte evoluzione”.
Un ragionamento che si trova davanti anche al progetto del bio-distretto che lo stesso Comune di Trento sta portando avanti da diverso tempo.
“Qui siamo davanti ad un progetto molto più ampio rispetto la banale coltivazione – ha spiegato Stanchina – perché nel bio-distretto rientra anche l'edilizia bio-sostenibile e altre soluzioni green. Un lavoro interessante che stiamo portando avanti anche per avere un documento di programmazione politica verso una città che si orienta sempre di più ad essere molto smart oltre che green ed eco-sostenibile”.