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Trasporta 2 chili di droga, fermato alla stazione dei treni. Altri due per evitare i controlli lanciano bottiglie ai poliziotti
Quattro arresti, una decina di denunce e un polacco accompagnato alla frontiera, questo il risultato di alcune operazioni della polizia nelle aree più calde del centro di Trento, da piazza Dante a Santa Maria Maggiore, da via Pozzo a piazza Centa

TRENTO. Quattro arresti, una decina di denunce e un polacco accompagnato alla frontiera, questo il risultato di alcune operazioni della polizia nelle aree più calde del centro di Trento, da piazza Dante a Santa Maria Maggiore, da via Pozzo a piazza Centa.
"In questi ultimi giorni - spiega il vice questore Salvatore Ascione - siamo intervenuti negli ultimi quattro giorni su disposizione del nuovo questore Giuseppe Garramone in alcune zone sensibili".

Interventi che vedono come protagonisti diversi reparti della polizia, come squadra mobile, volanti di Trento, il Reparto prevenzione crimine di Milano e ferroviaria, anche con l'ausilio delle unità cinofile della guardia di finanza.
"Le attività investigative e repressive concentrate in particolare nel centro cittadino - prosegue il vice questore - hanno portato gli agenti e le volanti a arrestare e denunciare giornalmente diverse stranieri, i quali con vari stratagemmi tentavano di immettere sul mercato stupefacente confezionato in dosi".
Nei guai un pakistano, classe 1983, pizzicato alle 19 di martedì scorso, a trasportare oltre 2 chili di droga, soprattutto hashish, alla stazione dei treni di Trento.
"E' stato fermato - evidenzia il vice questore - una volta sceso dal treno. Le tratte dal Brennero, così come quelle da Brescia e Verona sono costantemente monitorate: in questo caso controlli approfonditi hanno fatto emergere questa quantità di sostanza stupefacente destinata al mercato cittadino".

Nel corso di un blitz in centro città sono stati invece fermato un nigeriano, classe 1994, trovato in possesso di 65 grammi di marijuana e 210 euro provento dell'attività di spaccio. E' stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione alla casa circondariale di Trento per direttissima.
Un altro nigeriano, è stato sorpreso dagli agenti nel gettare circa 10 grammi della marijuana in un cestino in piazza Dante: il classe 1996 è stato identificato con le impronte digitali e quindi portato al carcere di Spini.
Un terzo nigeriano, già destinatario di una misura di custodia cautelare (divieto di dimora a Trento) a seguito della vasta operazione Bombizona, che aveva portato all'arresto di oltre venti persone e misure per altri venti soggetti.
In questi controlli sono stati denunciati anche un tunisino, un gambiano e due nigeriani per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche cocaina.

Nelle stesse giornate sono stati, inoltre, segnalati all’Autorità giudiziaria due tunisini per minacce e resistenza: per evitare un controllo in via dei Ventuno nei pressi del Castello si sono esibiti in un lancio di bottiglie e oggetti. Fortunatamente nessun agente è rimasto ferito e le persone sono state fermate.
A questo si aggiungono un albanese e un tunisino denunciati per furto di due computer alla scuola per infermieri a Trento Fiere: la refurtiva è stata recuperata e restituita. Un altro albanese e un altro tunisino nei guai per inosservanza all’ordine del Questore di allontanamento dal territorio italiano. “I controlli di questi giorni voluti dal questore - conclude Ascione - si inseriscono nella volontà di restituire alla cittadinanza la giusta percezione di sicurezza che si raggiunge con una costante attività repressiva, affiancata da una presenza permanente della polizia nelle vie e piazze cittadine".